Per ricorrere al Giudice di Pace adesso bisogna pagare

Per ricorrere al Giudice di Pace
adesso bisogna pagare

Con la legge finanziaria 2010, nuove voci di spesa si sono aggiunte per il conducente che volesse fare ricorso avverso una multa subita ingiustamente.
In pratica, chi vuole far ricorso al Giudice di Pace (non al Prefetto) deve, da ora in poi, pagare un contributo unificato minimo di 30 euro più le spese forfetizzate, al momento pari a 8 euro.

In pratica, anche per una sanzione pari a 78 euro (es. divieto di sosta), circa la metà se ne vanno solo per fare ricorso. E anche se si vince il ricorso non si hanno indietro i soldi se la causa non è sostenuta da un avvocato.

Il concetto, che abbiamo volutamente semplificato per fare capire qualcosa ai “profani” che non masticano giurisprudenza tutti i giorni, è in realtà molto più complesso.

Per chi abbia voglia e tempo di approfondire diamo qui di seguito tutte le coordinate per farlo.

La legge finanziaria 2010 è la legge 23/12/2009 n. 191 (S.O. 30/12/2009 n. 243).

All’art. 212, leggiamo:

Al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 9, comma 1, le parole: «le esenzioni previste» sono sostituite dalle seguenti: «quanto previsto»;
b) all'articolo 10: 1) i commi 4 e 5 sono abrogati; 2) dopo il comma 6 è aggiunto il seguente: «6-bis. Nei procedimenti di cui all'articolo 23 della legge 24 novembre 1981, n. 689, e successive modificazioni, gli atti del processo sono soggetti soltanto al pagamento del contributo unificato, nonchè delle spese forfetizzate secondo l'importo fissato all'articolo 30 del presente testo unico. Nelle controversie di cui all'articolo unico della legge 2 aprile 1958, n. 319, e successive modificazioni, e in quelle in cui si applica lo stesso articolo, è in ogni caso dovuto il contributo unificato per i processi dinanzi alla Corte di cassazione»