Pirati (vigliacchi) della strada, sono sempre di più
L’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale) ha di recente diffuso i dati relativi agli episodi di omissione di soccorso avvenuti l’anno scorso: sono 585, contro i 482 registrati nel 2009, e in circa il 30% dei casi sono da abbinare a conducenti sotto l’effetto di droghe e alcol. Purtroppo sono sempre i dati statistici a dire che il 24,08% dei pirati sono stranieri e che a farne le spese sono soprattutto bambini (13,74%) e anziani (10,55%) ovvero gli utenti deboli della strada.
Il 74,53% degli autori viene smascherato mentre “solo” il 25,47% resta ignoto. C’è da dire che le tecniche investigative della Polizia e dello Stato continuano a migliorare, e che grazie a sistemi di controllo incrociati si riesce a risalire ai colpevoli in un modo o nell’altro. Ricordiamoci che sono sempre più diffusi gli impianti di videosorveglianza, che i movimenti delle persone possono essere ricostruiti attraverso la localizzazione dei telefoni cellulari, e che i dati di concessionari, meccanici, elettrauto e carrozzieri sono informatizzati e dunque le verifiche più veloci e accurate.
Forse sarebbe anche l’ora di cambiare nome al fenomeno e ai loro protagonisti: anziché pirati suggeriamo di chiamarli vigliacchi, perché nella parola “pirata” c’è forse una minima connotazione positiva che in questi casi non ha ragione di essere. Chi scappa via dopo avere causato un incidente non è una solo una persona che ha commesso un reato, è un vigliacco che non sa prendersi le sue responsabilità ed ha paura di vedersi ritirata la patente, di fare una brutta figura davanti a parenti e amici.
“In un incidente, i responsabili che non si allontanano dal posto e chiamano i soccorsi, saranno poi giudicati anche in base alla condotta avuta dopo l’incidente stesso. Chi scappa invece, oltre alle limitate possibilità di farla franca, sarà colpevole anche di questa grave mancanza e le pene saranno ancora più severe” – così afferma un agente di Polizia che contattiamo per avere il suo parere in merito e che ci conferma la ferma volontà delle forze dell’ordine di smascherare i vigliacchi colpevoli anche con l’aiuto delle nuove tecnologie.
L'OMISSIONE DI SOCCORSO VIENE PUNITA DAL CODICE DELLA STRADA (ART. 189 CDS) CON:
• ARRESTO
• RECLUSIONE
• SOSPENSIONE DELLA PATENTE (DA 1 ANNO IN SU)
• SANZIONE MOLTO PESANTE
Vedi anche:
I vostri commenti...
*commenti con contenuti non rilevanti e/o offensivi saranno rimossi, per le domande utilizzate il forum, grazie
Inserisci il tuo commento