Auto e porta bici
Siamo alla vigilia dell'estate, ragion per cui è probabile che più di uno tra i nostri lettori abbia progettato di portarsi con sé in vacanza la bicicletta, per circolare all'aria aperta facendo un po' di sano movimento. Bene, ma come fare? Qual è la soluzione migliore da adottare per portare le bici su un'auto, la soluzione più sicura e a norma di legge?
Cominciamo con il dire che l'installazione di un portabici non comporta l'obbligo di aggiornare la carta di circolazione, analogamente ad un porta sci o a un portabagagli esterno alla carrozzeria. Il portabici deve essere considerato come un carico e deve solo, una volta caricato con le bici, evitare di:
- coprire la targa e i fanali
- diminuire la visibilità del conducente e impedirgli libertà di movimento
- non cadere e non rendere instabile il veicolo
Ci sono diversi modelli in commercio e ciascuno ha i suoi pro e i suoi contro. Nel momento in cui le biciclette costituiscono ingombro longitudinale posteriore occorre inoltre applicare il pannello retroriflettente a strisce bianche e rosse (pannello carichi sporgenti - in figura) omologato e a norma.
Portabici sul tetto (costo: tra le 50 e le 100 euro – ma occorre acquistare a parte le barre portatutto)
Sono supporti che vanno fissati sulle barre portatutto, quelle che permettono anche il trasporto di sci e bagagli.
- Vantaggi: mantiene intatta la capacità di carico all'interno dell'auto, non limita la visibilità, è economico
- Svantaggi: richiede la presenza delle barre portatutto e una certa prestanza fisica nel caricare le bici così in alto, inoltre il veicolo più alto perde di aerodinamicità ed è soggetto a sbandamenti laterali in caso di forte vento o all'uscita delle gallerie
Portabici da portellone (costo: circa 80 euro)
Si tratta di strutture esterne da fissare con le cinghie alla parte posteriore del veicolo. Una volta appese le bici occorre collocare anche il pannello carichi sporgenti.
- Vantaggi: richiedono poca fatica fisica nel caricare le bici, limitano poco la visibilità posteriore
- Svantaggi: il montaggio è lungo e laborioso, non si ha più la possibilità di aprire il bagagliaio interno, si rischiano danni alla carrozzeria
Portabici fissati sul gancio di traino (costo: dalle 300 euro in su)
Parliamo di dispositivi che possono essere installati solo da un professionista su un veicolo già dotato di gancio di traino. Una volta appese le bici occorre collocare anche il pannello carichi sporgenti.
- Vantaggi: permettono spesso l'apertura del bagagliaio, l'operazione di carico non comporta molto sforzo
- Svantaggi: è un sistema costoso, occorre mettere il pannello dei carichi sporgenti
Portabici all'interno dei veicoli (costo: dalle 30 euro in su)
Nei veicoli grandi come i monovolume o le station wagon si possono utilizzare dei binari particolari su cui caricare le bici in verticale, evitando così di occupare tutto lo spazio disponibile
- Vantaggi: non ci sono ingombri esterni che ostacolano la visibilità
- Svantaggi: occorre smontare le ruote anteriori, si possono sporcare gli interni, rimane poco spazio all'interno del veicolo per i passeggeri e i bagagli
Terminiamo con l'accennare anche al fatto che ci sono veicoli che escono già con dei portabici incorporati, ad esempio che dispongono di una comoda piattaforma estraibile.
In definitiva, quale è il modello migliore? Dipende dall'uso che se ne fa e dal budget che si ha a disposizione. Sicuramente, se si intende utilizzare la bici solo sporadicamente, è consigliabile acquistare un portabici da portellone, spendendo una cifra ragionevolmente bassa, lasciando da parte le altre soluzioni più dispendiose e adattabili solo a veicoli già pre-accessoriati.
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si possono allentare. 320 km di autostrada con portabici ( due biciclette montate ) percorsi senza problemi.
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