Animali in pericolo, la sirena suona anche per loro
Un altro passo avanti nella riforma del codice della strada, iniziata nel 2010 con la legge 120/2010, che ora i legislatori stanno traducendo in norme pratiche, piano piano, secondo una progressione lenta ma inesorabile (anche perché l'Europa non tollera i ritardatari).
È di pochi giorni fa la notizia che i rimorchi non avranno più la targa ripetitrice - altro pezzo della riforma, e adesso c'è la novità delle ambulanze per gli animali, introdotta appunto nel 2010 con la modifica dell'art. 177 del codice della strada (sul nostro sito, il testo innovato è stato evidenziato in rosso), e poi rimasta lettera morta fino ad oggi per la mancanza di un decreto di attuazione specifico.
Questo decreto è uscito ed è il Decreto Ministeriale del 9 ottobre 2012, n. 217 (GU n. 289 del 12.12.2012). Dobbiamo però aggiungere che a questo Decreto deve aggiungersi un altro decreto, quello del Ministero della Salute, che individui bene le attrezzature specifiche delle autoambulanze veterinarie, i requisiti del personale adibito al soccorso e al trasporto degli animali nonché le disposizioni di protezione individuale e l'equipaggiamento di cui il personale deve disporre.
Insomma: ci siamo quasi, ma non del tutto.
Il decreto dice comunque delle cose importanti. Dice ad esempio che a far uso del lampeggiante blu e della sirena, in caso di circolazione di emergenza, potranno essere ora anche i seguenti veicoli: autoambulanze veterinarie, classificate quali veicoli per uso speciale a norma della direttiva 2007/46/CE, veicoli adibiti alle attività di vigilanza zoofila, svolte da soggetti pubblici e privati nell'adempimento di servizi urgenti di istituto, veicoli in disponibilità degli enti proprietari e concessionari delle autostrade, impegnati nell'attività di recupero di animali la cui presenza possa costituire pericolo per la circolazione stradale. Tali veicoli dovranno essere immatricolati in un certo modo, a uso proprio, secondo determinati scopi.
Rimandiamo alla lettura del decreto per tutti i dettagli del caso.
E i privati? Cosa devono fare se trovano una bestia in pericolo di vita? Anche per loro, ricordiamolo, l'omissione di soccorso nei confronti degli animali "d'affezione, da reddito o protetti" è diventata un'infrazione grave sanzionata con multe pari o superiori alle 389 euro. Dunque, chiunque trovasse sulle strade un animale sofferente, è caldamente invitato ad assisterlo e a chiamare i soccorsi o, se ciò risulta difficile, a portare la bestiola direttamente a una struttura medica veterinaria e ad usare il clacson anche nei centri abitati (art. 156 comma 4 del codice della strada).
Vedi anche:
I vostri commenti...
*commenti con contenuti non rilevanti e/o offensivi saranno rimossi, per le domande utilizzate il forum, grazie
Inserisci il tuo commento