Il Ministro Lupi: urgente riforma del codice della strada
Tante buone intenzioni da parte del Governo attuale, per una riforma del Codice della Strada in tempi brevi. Venerdì 26 luglio il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di disegno di legge delega per la riforma del Codice della Strada.
In questo modo, anche senza la verifica da parte della Conferenza Stato -Regioni, si potrebbe arrivare alla presentazione del disegno di legge direttamente in Parlamento.
La volontà del ministro Lupi è quello di semplificare al massimo il Codice della Strada, divenuto, nel corso di ventun anni a partire dalla sua prima emanazione (1992), un aggregato di oltre 600 articoli con i quali non si riesce a stare al passo: ogni volta che viene recepita una direttiva comunitaria, ad esempio, il codice dovrebbe essere aggiornato, cosa che invece spesso non avviene.
Da qui dunque lo stimolo a “tagliare i rami morti”, vale a dire, delegificare quelle materie che meglio si prestano ad essere regolamentate in fonti di natura secondaria o amministrativa. Questa la prima cosa da fare.
Poi, l'altro passo fondamentare da compiere, è quello di aumentare la sicurezza investendo nella formazione dei conducenti (torna l'idea di introdurre l'educazione stradale nelle scuole), introducendo misure di premialità in relazione a comportamenti virtuosi, inasprendo le sanzioni per comportamenti ritenuti particolarmente pericolosi, semplificando il modo per presentare ricorso, tutelando maggiormente l'utenza debole (si prospetta l'obbligo del gilet retroriflettente anche per i ciclisti), introducendo la patente a punti anche per i minorenni.
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Se ha tutti gli stranieri comunitari e non prima di fare la conversione gli si facesse fare un esamino per vedere se sanno almeno leggere e scrivere e conoscono la segnaletica sarebbe utile.
ma e troppo complicato e più facile non fae niente e imboscare velox dappertutto anche dove non serve.
Ma andatevene a quel paese
Grazie
professionisti delle due ruote!
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