Rinnovo telematico della patente, a che punto siamo
Le nuove procedure della trasmissione telematica dei rinnovi patenti stanno gettando nello scompiglio autoscuole ed enti di consulenza, che ben apprezzano la volontà di imprese private come la nostra che, oltre a distribuire prodotti informatici di supporto come SIDA Gestione e SIDA Tuttoprenota, cercano di fare chiarezza e di stabilire dei punti fermi per operare correttamente.
Il SIDA Tour di questi giorni, che vede il presidente di Autosoft Multimedia Daniele Filippi e la Direttrice Commerciale Rosanna Piscitello impegnati in un ciclo di convegni che sta coprendo tutta Italia, sta ottenendo un ottimo riscontro di presenze proprio per il fatto di diffondere informazioni aggiornate e pratiche di sicura utilità per tutti.
Ricordiamo che a partire da lunedì 10 febbraio si passerà definitivamente al nuovo sistema e non ci sarà più la possibilità di rinnovare la patente utilizzando il cartaceo, eccezion fatta per le domande presentate prima di quattro mesi dalla data di scadenza della validità della patente stessa, i rinnovi contestuali di patente e di formazione di tipo CQC, i rinnovi di validità di patente speciale quando è necessario sottoporre il titolare ad esperimento di guida, i declassamenti di patente con contestuale conferma di validità. In detti casi il rinnovo dovrà essere effettuato presso l’Ufficio della Motorizzazione civile.
Rispetto ad un mese fa possiamo dire, in più rispetto a quello che già sapevamo e che abbiamo già pubblicato qui e anche qui, che i versamenti recuperati dovranno essere usati esclusivamente per altri rinnovi futuri e non potranno essere impiegati in altre pratiche. Questa è un'informazione importante per contabilizzare il tutto nel modo più corretto. Vale la pena ripetere che il bollettino è di 16 euro e non di 32 come alcuni uffici chiedono ancora.
Altra cosa da sapere, per evitare guai con la legge, è che è assolutamente vietata e punita severamente la pratica di indicare bollettini non versati entro le ore 24 del giorno di trasmissione. Succede infatti che il sistema accetta bollettini in bianco, e sembra possibile andare avanti con le operazioni. Quello che gli operatori non sanno è che i controlli ci sono ma sono posteriori, durante la notte parte un sistema di controlli incrociati che permette di individuare i bollettini non pagati, di risalire al responsabile e di bloccare la pratica, ragione per cui è meglio non fare errori grossolani. C'è il rischio di essere accusati di truffa allo Stato.
Quando si rinnova la patente, è importante indicare la residenza giusta, l'ultima comunicata al Comune, anche se è diversa da quella riportata sulla patente vecchia.
Due buone notizie ci sono: la prima è che i versamenti prepagati non devono essere intestati al conducente che rinnova la patente ma possono essere intestati tutti all'impresa che gestisce la pratica. La seconda, è che è stato allungato il campo previsto per l'indicazione dell'indirizzo di recapito, dunque, meno problemi in tal senso.
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