Da luglio parte il nuovo portale dell'Albo dell'Autotrasporto
Durante la fiera di Verona Transpotec Logitech il 18 aprile scorso si è tenuto l'importante convegno "Regole, sicurezza, competitività. Il futuro dell'autotrasporto italiano nel nuovo Albo". Il focus dell'incontro era appunto l'annuncio del ritorno del portale web dell'Albo (soppresso a seguito del trasferimento sulla piattaforma del Portale dell'Automobilista, che però non ha dato i risultati sperati) e del passaggio di consegne di alcune funzioni dalle Province alle Motorizzazioni. Ministero e imprese si sono dunque incontrati fisicamente, ed hanno trovato in concreto delle soluzioni e delle proposte per lavorare all'insegna di un progetto comune.
Il primo segnale positivo è per l'appunto l'anticipazione del portale web dell'Albo, a partire dal 1 luglio 2015, nel quale si potrà non solo versare la quota obbligatoria annuale, ma anche fare ricerche più approfondite sulle imprese.
Quello che tutti chiedono, ed in prima fila ci sta l'Unione Europea, è infatti la realizzazione di un archivio unico, di un unico registro delle imprese, in cui sia possibile rintracciare per ogni impresa di autotrasporto, non solo il pagamento della quota associativa o il parco veicoli, ma anche il pagamento delle quote pensionistiche e assicurative per i propri dipendenti e la RCA per i veicoli.
In futuro tra l'altro, per adempiere ai dettami della Direttiva 2014/47/UE, in un registro di tale natura gli organi di controllo dovranno registrare le eventuali infrazioni più gravi dal punto di vista della sicurezza. Solo in questo modo si potranno effettuare controlli più mirati sui “più furbi”, su quelli che riescono a fare prezzi molto bassi risparmiando su tutto e trasgredendo la legge.
La legalità passa dal fatto che le regole devono essere uguali per tutti e che devono essere applicate.
All'incontro erano presenti le più alte personalità del settore, dalla presidente del Comitato dell'Albo Maria Teresa di Matteo ai presidenti delle più importanti associazioni di settore (Fiap, Anita, Confartigianato Trasporti, Sna-Casartigiani, Alleanza Cooperative Italiane Servizi e Utilities e Fai-Conftrasporto). Tutti d'accordo nel sottolineare l'importanza dell'Albo, come ente di riferimento principale per la regolamentazione del settore, ma anche tutti d'accordo nel chiedere all'Albo una maggiore collaborazione con le imprese.
“E' necessario che le norme siano un fattore di sviluppo per le imprese e non un intralcio – ha sottolineato Faggi, vicepresidente dell'Albo – e su questo possiamo giocare un ruolo importante”.
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