Addio ACI, il PRA sarà cancellato
Batte la grancassa mediatica sull'abolizione dell'ACI che da quasi un secolo gestisce il Pubblico Registro Automobilistico, incassando i soldi per i certificati di proprietà e per il pagamento dei bolli. Ma davvero si farà? Perchè è almeno da dieci anni che se ne parla e chi lavora nel settore alza le spalle in atto di resa, quasi non credendoci più.
La volontà di abolire un ente considerato “doppio” rispetto alla Motorizzazione, operando nello stesso settore delle pratiche automobilistiche, aleggia da molto tempo tra proposte di legge, emendamenti, sondaggi e quant'altro.
Qualcosa però adesso si è concretizzato nella Legge 124/2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 agosto scorso – che contiene un insieme di deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
Si tratta di quella legge indicata da molti giornalisti come “Riforma Madia”: a nostro avviso è ancora un po' presto per parlare di riforme vere e proprie, ma è pur sempre un inizio.
In questa legge le Camere delegano il Governo a riorganizzare le amministrazioni, ciò vuol dire che nei prossimi mesi, con lo strumento del decreto legislativo, i ministri capeggiati da Renzi avranno la possibilità di emanare provvedimenti immediatamente esecutivi in materia amministrativa.
Una delle intenzioni è quella di abolire definitivamente il P.R.A. sostituendolo con l'archivio dei beni mobili registrati (automobili, ciclomotori, ecc.) gestito dalla Motorizzazione attraverso un nuovo ente, l'Agenzia per il trasporto stradale. Per attestare la proprietà del veicolo non servirà più produrre il certificato di proprietà del veicolo ma sarà sufficiente la carta di circolazione integrata con i dati di detto certificato.
Le procedure relative ai passaggi di proprietà e agli atti di vendita rimarranno invariate mentre è piuttosto sicura l'abolizione dell'IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione – visto il processo di abolizione delle province) in favore di una nuova tassa similare, IRI (Imposta Regionale di Immatricolazione) a beneficio delle regioni.
L'accorpamento dei due enti, P.R.A e Motorizzazione, comporterebbe un evidente risparmio nella spesa pubblica e potrebbe riflettersi in una diminuzione dei costi finali a beneficio dell'utenza. Se effettivamente si raggiungerà l'obiettivo, lo scopriremo solo nei prossimi mesi.
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Vedi tu in altri stati se il popolo non scende in piazza bloccando tutto e tutti , no questo no perchè il malaffare è nel nostro d.n.a. .
Siamo capace per una partita di calcio di fare il finimondo siamo un popolo di pecoroni che sappiamo lamentarci ma non sappiamo imporci ai nostri politici che non fanno altro che i loro interessi sia alle camere che al senato ,smettiamo di lamentaci e blocchiamo tutto e tutti spiegando cosa deve cambiare a questi furbacchioni .
Adesso questa gente che fine farà?
Mi auguro che tornino a casa a cercarsi un lavoro con le loro capacità e che non vengano assorbiti da qualche ufficio pubblico, tipo Motorizzazione, dove noi comuni mortali potremmo accedere solo tramite concorso mentre questi parassiti ne beneficerebbero senza fare un minimo sforzo ma semplicemente sfruttando le raccomandazioni di sempre.
Sono stanco di pagare tasse per garantire lo stipendio a questa banda di raccomandati e incompetenti.
Scusatemi lo sfogo ma sono veramente stufo.
Potreste indicarmi la fonte normativa per favore? Grazie.
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