Rush finale per la legge sull'omicidio stradale
A novembre la Camera ha approvato il disegno di legge (DDL n. 859-1357-1378-1484-1553-B) che a dicembre è passato al Senato per la sua stesura definitiva. Il Senato però ha optato per il maxi emendamento che risolve alcune incongruenze trovate nel testo originale e già evidenziate da diversi esperti del settore. Il 15 dicembre la Camera dei Deputati, attraverso questo maxi emendamento, dovrebbe far passare definitivamente la legge.
Ci siamo. Renzi sta mantenendo la promessa fatta ai famigliari di Lorenzo Guarnieri, il ragazzo fiorentino ammazzato da un ubriaco nella notte del 1 giugno 2010, e sta accelerando il procedimento per trasformare in realtà il progetto sostenuto da altre associazioni tra cui l'Asaps – Associazione Amici della Polizia Stradale: quello di fermare in modo risolutivo e con una legge severissima questo tipo di tragedie.
La legge sull'omicidio stradale si basa per l'appunto sull'aggiunta di un nuovo articolo nel codice penale, il 589 bis, che introduca un nuovo tipo di reato, quello di omicidio stradale.
Non che prima non fosse punita l'uccisione di persone a causa di incidenti colposi, ma con questa legge le pene saranno molto più severe e soprattutto saranno identificabili le colpe gravi che ne rendono legittima l'applicazione: la guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di stupefacenti, ma anche il superamento del limite di velocità di oltre il doppio consentito.
Le pene sono molto severe: mentre adesso per omicidio colposo a seguito di incidente stradale è prevista la reclusione da 2 a 7 anni, con la nuova legge la reclusione salirà da 8 a 12 anni di carcere se si riscontra che il conducente guidava in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe. Anche chi commette il reato avendo guidato ad una velocità sconsiderata, oppure andando contromano o facendo manovre rischiose come sorpassi azzardati o passaggi col rosso, sconterà una pena maggiore.
Non la passeranno liscia i vigliacchi che si danno alla fuga, perchè in caso di pirateria accertata la legge prevede la tolleranza zero, ovvero l'impossibilità di venire incontro al colpevole con “sconti” ovvero attenuanti del caso.
I sostenitori della nuova legge sono convinti che sia giusto inasprire le pene non per una questione di “vendetta” ma per “fare giustizia”, e per ottenere questo è necessario per prima cosa identificare le colpe gravi, dare un nome a questo tipo di delitto, affinchè la società si renda conto delle forti conseguenze penali legate a comportamenti alla guida fortemente irresponsabili e incivili.
Le ultime incongruenze del testo sono state risolte così: il Senato, con 149 voti favorevoli e 91 voti contrari, nella seduta di giovedì 10 dicembre, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando il maxiemendamento interamente sostitutivo del provvedimento recante norme penali sull'omicidio stradale (ddl n. 859-1357-1378-1484-1553-B). Il provvedimento torna alla Camera dei deputati dove, il prossimo 15 dicembre, dovrebbe essere approvato in via definitiva.
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Tutto l'iter del disegno di legge è visibile in questa pagina: http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/46138.htm
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