Circolare - 29/04/2016 - Prot. n. 10126 - Esame nautica
Oggetto: Esame per il conseguimento della patente nautica per la navigazione entro le dodici miglia.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE
DIREZIONE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE
DIVISIONE 5
Prot. 10126
Roma, 29 aprile 2016
Oggetto: Esame per il conseguimento della patente nautica per la navigazione entro le dodici miglia.
Dagli Uffici Motorizzazione civile sono state richieste alcune precisazioni sugli esami per il conseguimento delle patenti nautiche entro le dodici miglia svolti presso gli Uffici stessi, in particolare per quel che concerne l’abilitazione alla navigazione a vela.
Al fine di predisporre, per facilità di lettura, un unico provvedimento sulle patenti in oggetto, si riporta il testo della circolare prot. 5799 del 7 marzo 2016 nel quale sono riportate, in grassetto, le innovazioni introdotte. Con la presente, quindi, si annulla e si sostituisce la circolare prot. 5799 del 7 marzo 2016.
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Al fine di uniformare, sul territorio nazionale, le procedure per il conseguimento delle patenti nautiche che abilitano alla navigazione entro dodici miglia dalla costa, lo scrivente ritiene opportuno, in una prima fase, di estendere agli Uffici Motorizzazione Civile e relative sezioni, facenti capo al Dipartimento, i questionari d’esame e i pertinenti software già utilizzati dalla Capitaneria di Porto di Genova, che ha aderito con pronta sollecitudine alla richiesta del Dipartimento stesso.
Di conseguenza, a far data 1 marzo 2016, gli esami per il conseguimento delle patenti nautiche richiesti agli Uffici in indirizzo si svolgono sulla base delle seguenti disposizioni.
L’istanza per il conseguimento della patente nautica entro le 12 miglia può essere presentata, presso un Ufficio Motorizzazione Civile - o relative sezioni – nel rispetto dei criteri di competenza territoriale fissati dalla circolare prot. n. 17383 del 26 febbraio 2010 di questo Dipartimento, a cui si rinvia per una puntuale applicazione.
L’esame è sostenuto dinanzi ad un esaminatore, nominato dal Direttore Generale Territoriale competente, supportato, esclusivamente per l’espletamento delle attività amministrative, da un segretario. Per lo svolgimento della prova teorica e pratica di navigazione a vela, lo stesso è assistito, inoltre, da un esperto velista designato dalla Federazione Italiana Vela o dalla Lega Navale Italiana.
Per ottimizzare il servizio reso all’utenza nonché per esigenze organizzative degli Uffici e per, si dispone che la prova teorica e quella pratica, ordinariamente, si svolgano in giornate diverse, fatta salva l’ipotesi che il numero di candidati prenotati sia ridotto e/o che l’Ufficio non sia in condizione di organizzare le sedute con frequenza almeno bimestrale. Qualora si riscontri che i candidati da esaminare siano frequentemente in numero al di sotto dello standard ordinario, è preferibile che gli Uffici prendano in considerazione la soluzione di concentrare gli esami in una o più delle sedi di competenza, in modo da ottimizzare le risorse e nel contempo assicurare la massima pluralità e pubblicità.
PROVA TEORICA
L’esame di teoria è effettuato esclusivamente presso la sede dell’Ufficio si articola in due fasi. I funzionari esaminatori, prima dell’inizio di ogni prova, dovranno illustrare ai candidati la procedura di svolgimento della prova stessa.
Nella prima fase è somministrato un esercizio, nello svolgere il quale il candidato deve, in via prioritaria, dimostrare di saper leggere e/o conoscere:
- Le coordinate geografiche di un punto sulla carta nautica;
- Gli elementi essenziali di navigazione stimata;
- Il sistema di coordinate secondo la proiezione di Mercatore;
- Il calcolo dell'autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante.
Il candidato deve presentarsi munito di squadrette o parallela o tracciatore rapido di rotta, compasso, matita, gomma, carta nautica di tipo didattico 5D in settori di formato A3. Quest’ultima, qualora il candidato ne fosse sprovvisto, sarà resa disponibile dall’Ufficio. Al fine di tenere conto dell’approssimazione insita nella carta nautica utilizzata, la prova si considera superata se l’esercizio proposto è correttamente eseguito e risolto, pervenendo a risultati contenuti nei limiti delle tolleranze indicate nei singoli correttori.
La prova deve essere conclusa in un tempo massimo di quindici minuti. La stessa è superata, e il candidato accede alla seconda prova, se l’esercizio proposto è correttamente eseguito e risolto.
L’esito negativo invece determina il giudizio definitivo d’inidoneità.
Nella seconda fase il candidato risolve un questionario articolato su venti domande con tre risposte ciascuna, delle quali sola una è quella corretta. Per lo svolgimento della prova è concesso un tempo massimo di trenta minuti. La risposta ritenuta esatta è indicata apponendo chiaramente una X nell’apposito spazio.
Sono considerati errori:
- La risposta inesatta;
- La risposta data con segni diversi dalla X;
- La risposta omessa;
- La correzione della risposta.
Al momento della correzione, l’esaminatore apporrà, a fianco di ogni risposta data dal candidato, un “SI” ovvero un “NO” a seconda che sia corretta ovvero errata.
La prova è superata se si commettono non più di tre errori, il quarto determina il giudizio definitivo d’inidoneità.
Durante lo svolgimento della prova teorica è ammesso l’uso della calcolatrice. E’ tassativamente vietato, invece, l’utilizzo di ogni diversa apparecchiatura elettronica o di comunicazione o la consultazione di testi. Ogni trasgressione accertata comporterà l’esito negativo dell’intero esame. In caso di esito positivo il candidato è ammesso alla prova pratica.
Il listato delle esercitazioni, dei questionari e dei relativi correttori sarà oggetto di pubblicazione.
ULTERIORI DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE
Per la gestione delle schede d’esame sarà utilizzato un software (la cui versione aggiornata, attualmente denominata “marzo 2016” è allegata alla presente) attivato per il tramite di una password abbinata ad ogni singolo ufficio, che può essere richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica dg.mot@mit.gov.it. Il software selezionerà dal database i singoli quesiti generando, in formato “.pdf”, i questionari ed i relativi correttori, da somministrare ai candidati. Ciascun questionario è originato secondo un criterio di casualità che garantisce la differenziazione delle singole schede di esame, e viene elaborato in base alla ripartizione per argomento di programma sotto riportata:
ARGOMENTO D’ESAME (descrizione sintetica) |
RIPARTIZIONE DEI QUESITI |
TEORIA DELLA NAVE | 2 |
MOTORI ENDOTERMICI | 2 |
SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE | 4 |
COLREG 72 E SEGNALAMENTO MARITTIMO | 5 |
METEOROLOGIA | 2 |
NAVIGAZIONE | 4 |
NORMATIVA DIPORTISTICA | 1 |
TOTALE QUESITI | 20 |
TEMPO CONCESSO |
30 minuti |
Errori tollerati | 3 |
Il sistema operativo consigliato per il miglior utilizzo del software è Windows 7 e successive versioni, installato su un pc almeno Pentium 4 da 2 GB di Ram con Microsoft Office 2007 o successive versioni. L’applicativo è configurato per poter essere utilizzato su pc con architettura sia a 32 bit che a 64 bit.
Le schede quiz devono essere stampate la mattina stessa dell’esame oppure, in caso d’impossibilità, il giorno precedente direttamente dal Direttore/Capo Sezione dell’Ufficio (o da un suo delegato) e consegnate all’esaminatore in busta sigillata, unitamente al correttore chiuso in altra busta. La busta delle schede d’esame - la cui integrità sarà fatta constatare, prima della sua apertura, ad almeno due candidati i cui nominativi saranno riportati sui verbali d’esame – dovrà essere aperta esclusivamente nell’imminenza della prova. La busta del correttore sarà aperta solo dopo la consegna, da parte di tutti i candidati, delle schede compilate.
Ai candidati sarà temporaneamente fornita una tavola contenente sia le avvertenze sulle modalità di svolgimento delle prove, sia le rappresentazioni grafiche contenute nelle schede quiz.
Le sedute d’esame saranno organizzate su più coppie di turni consecutivi, in modo da ottimizzare la produttività concentrando il maggior numero di candidati possibile e, contemporaneamente, assicurare più agevolmente la pluralità favorendo la compresenza di candidati presentati da Scuole nautiche diverse e candidati privatisti. Ogni turno comprenderà sia la prima fase sia la seconda fase di teoria. Solo dopo che i candidati abbiano terminato entrambe le prove e l’esaminatore abbia ultimato le correzioni e dichiarato l’esito, potrà avere inizio il turno successivo d’esame relativo ad altri candidati.
Il numero dei candidati per ogni seduta dipenderà dalla capienza fisica delle aule utilizzate.
Circa l’arco temporale di svolgimento delle prove, si ritiene congruo un tempo di 45 minuti per ognuna delle due prove se il numero dei candidati è compreso tra 10 e 20; di 60 minuti per ognuna delle due prove se il numero dei candidati è compreso tra 21 e 40 Al fine di rendere certa la conclusione del procedimento, gli Uffici avranno cura di calendarizzare, contestualmente alla parte teorica, anche la parte pratica dell’esame. L’intervallo tra le due prove, dovrà essere individuato tenendo conto, oltre che delle esigenze organizzative dell’Ufficio, anche del tempo mediamente necessario ai candidati per completare la propria formazione sotto l’aspetto pratico. Il procedimento deve comunque concludersi entro quarantacinque giorni dalla dichiarazione di disponibilità a sostenere l’esame prevista dall’allegato I lett. B al DM 146/2008.
PROVA PRATICA
Al fine di individuare il numero massimo di candidati per ogni sessione pratica, si ritiene congruo un tempo pari a 15 minuti per ogni prova solo motore e 30 minuti per ogni prova motore/vela o solo vela, comprensivo del tempo necessario al controllo documentale e all’eventuale consegna della patente.
Durante lo svolgimento della prova pratica non è necessaria la presenza del segretario. Per ogni seduta (sia teorica che pratica) sarà predisposto un verbale che verrà completato e sottoscritto dall’esaminatore. Non è necessario che la prova teorica e quella pratica siano condotte dallo stesso esaminatore, anzi, ove possibile, è opportuno che siano incaricati funzionari diversi. Al termine della prova pratica, conclusa con esito favorevole, l’esaminatore rilascia al candidato la patente nautica.
Si trasmette, in formato elettronico agli Uffici in indirizzo il seguente materiale:
- l’applicativo su foglio.xls denominato “marzo 2016” e contenente il software e la lista dei quiz;
- la guida all’utilizzo che spiega le caratteristiche nonché il funzionamento del software e la sua fruizione in modalità utente;
- una lista di cinquanta esempi di esercizi (con relativa soluzione su formato word) su ragionamento spazio-tempo-velocità, autonomia di navigazione e consumi di carburante, lettura delle coordinate geografiche (su carta nautica n. 5 - edita dall’IIMM - dal Canale di Piombino al Promontorio Argentario e Scoglio Africa - scala 1/100.000).
- le tavole contenenti le avvertenze ai candidati e le rappresentazioni grafiche contenute nelle schede quiz.
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE PER LA NAVIGAZIONE A VELA
A integrazione della disciplina già introdotta, si ritiene necessario puntualizzare con maggior dettaglio l’aspetto dell’esame rivolto al conseguimento, contestuale o autonomo, dell’abilitazione alla navigazione a vela. Com’è noto, per la parte specifica dell’esame teorico/pratico, l’esaminatore è assistito da un esperto velista, fermo restando il carattere monocratico dell’esame stesso. Tale ruolo è per lo più ricoperto da figure non appartenenti ai ruoli dell’Amministrazione e per questo s’incorre spesso nella difficoltà di conciliare la programmazione degli esami con la disponibilità dei medesimi, la quale, essendo su base volontaria, non è illimitata. Si pone pertanto la necessità di ottimizzare l’organizzazione e lo svolgimento degli esami in attesa che trovi piena attuazione il D.M. 4 ottobre 2013.
Ciò premesso, si dispone che la verifica delle cognizioni teoriche riferite alla navigazione a vela si svolga in forma orale, contestualmente all’espletamento della prova pratica. In tal modo, pur rimanendo coerenti con il quadro normativo vigente, si riesce a ottimizzare l’apporto professionale dell’esperto velista la cui presenza non è più richiesta durante la prova teorica.
Sul piano procedurale, al fine di motivare adeguatamente la valutazione, l’esaminatore avrà cura di riportare a verbale, per ogni candidato, gli argomenti teorici trattati con il rispettivo giudizio.
L’esito negativo della prova a vela non consente l’acquisizione della specifica abilitazione ma non pregiudica l’eventuale esito positivo della prova a motore.
Il Direttore Generale
Dott. Arch. Maurizio Vitelli
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