Divieti di circolazione per neve: meglio non prenderli alla leggera
Buran, il nome con cui è stato battezzato il fenomeno meteorologico che ha colpito mezza Europa in questi giorni, con gelo e neve un po' dappertutto, ha costretto molti prefetti a prendere misure piuttosto drastiche in merito alla circolazione stradale. Diverse ordinanze (per tenersi aggiornati, vi consigliamo il sito internet di Uomini e Trasporti ) sono state emanate in Italia centrale e meridionale, dall'Appennino Bolognese in giù gli enti proprietari delle strade hanno alzato le mani, metaforicamente, cercando di sollevarsi dalle responsabilità della sicurezza, a causa del ghiaccio e dei fenomeni connessi (gelicidio, freezing rain, ecc.) che mettono in difficoltà qualsiasi mezzo su pneumatici, con gomme o catene, con abs o radar anti collisione o altri dispositivi di ultima generazione. La tecnologia può, ma fino a un certo punto. Ed allora, ecco che diverse prefetture hanno emanato ordinanze che impongono divieti di circolazione ai veicoli pesanti oppure su interi tratti stradali.
Nel caso delle ordinanze indirizzate alle singole tipologie di veicoli, e in particolare ai mezzi pesanti, ci sono da fare però almeno tre considerazioni.
La prima considerazione è: i conducenti devono informarsi sui divieti. Non esiste la scusa del “non sapevo”: gli organi di informazione hanno fatto il loro dovere, e tutti i conducenti professionali dovrebbero quanto meno tenere la radio accesa quando ci sono queste condizioni meteo e dunque, presumibilmente, la circolazione stradale può risultare problematica.
La seconda considerazione è: quando nei divieti di circolazione si parla di “veicoli sopra le 7,5 t” o “veicoli con massa superiore alle 3,5 t”, è sempre da intendere la massa complessiva a pieno carico, quella indicata nella carta di circolazione nel campo F2: si tratta della massa massima a carico tecnicamente ammissibile. È la massa che teoricamente può sopportare il veicolo dal punto di vista strutturale. Se il veicolo trasporta solo 3 tonnellate, questo non è sufficiente per essere esenti dal divieto, perché il veicolo sulla carta potrebbe portarne molte di più. Il divieto si estende dunque a tutti i veicoli, a prescindere dal loro peso effettivo, e questo è anche logico, perché la circolazione risente della presenza di questi veicoli non tanto per il loro peso, ma per il loro ingombro.
La terza e ultima considerazione è che i conducenti che non rispettano i divieti, per timore di essere rimproverati dal datore di lavoro, devono sapere che sono loro a rischiare la patente di guida e a rischiare di non lavorare per mesi. Non rispettando il divieto, infrangono l'articolo 6 del codice della strada, che in caso di infrazione prevede una multa di oltre 400 euro e la sospensione della patente da 1 a 4 mesi.
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"Dal 1 novembre al 15 aprile, in condizioni climatiche invernali, cioè neve e ghiaccio, è consentito, ai veicoli di peso inferiore a 3,5 tonnellate, circolare sulle strade austriache solo nel caso in cui siano montati pneumatici invernali sulle 4 ruote oppure si abbiano catene da neve a bordo da montare all'occorrenza sulle ruote motrici.
La velocità massima consentita con le catene da neve è di 50 km/h e comunque entro i limiti indicati dal fabbricante.
Le gomme chiodate possono essere utilizzate dal 1° ottobre al 31 maggio. I veicoli che ne fanno uso non possono superare i 100 km/h sulle autostrade e gli 80 km/h sulle altre strade. E' obbligatorio apporre sul retro del veicolo l'adesivo che segnala la presenza delle gomme chiodate." aci - circolazione in austria......per dire
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