Le statistiche degli esami patenti 2017
Come di consueto, anche ad aprile di quest'anno il Ministero dei Trasporti ha prodotto le statistiche relative alle attività svolte nel 2017 per il conseguimento delle patenti di guida.
Il documento ufficiale rilasciato dall'amministrazione è disponibile in pdf a questo link.
Ci sono tutti i dati relativi alle prove d'esame divise in in base alle modalità di presentazione delle domande (privatisti, autoscuole), alle diverse categorie di patente (A-B-C-D-E-Speciali) al tipo di esame (teoria, guida), agli esiti degli esami (idonei, respinti) e al sesso dei candidati.
Alla fine del documento sono presenti le statistiche storiche che meglio forniscono l'idea dell'andamento complessivo delle attività svolte finora: si conferma un andamento positivo per gli esami delle patenti, che continuano a crescere di anno in anno. Nel 2017 le prove d'esame, tra teorie e guide, sono state complessivamente 1.928.5042, mentre nel 2016 erano 1.891.632, segnando dunque un incremento di oltre 30mila unità, pari all'1% in più.
In generale sono aumentati gli esami per le patenti di categoria A e B, mentre sono diminuiti gli esami delle categorie C, che sono passati da 39070 a 35048, ben 4000 persone in meno hanno chiesto di ottenere questo tipo di abilitazione. Stazionarie le patenti D, che se nel 2016 registravano esami per un totale di 39070 sessioni, nel 2017 hanno registrato un calo del 6% in quanto si sono tenuti solo 35048 sessioni d'esame.
A questo proposito, notiamo anche che gli esami per la patente del trasporto merci sembrano essere molto difficili per quasi la metà dei candidati, che infatti vengono bocciati. Nel 2017, a fronte di 21042 candidati, solo 13046 hanno superato l'esame di teoria, mentre ben 7996 non l'hanno superato: la percentuale dei bocciati è pari al 36%.
Il dato si spiega facilmente se teniamo presente che la maggior parte dei candidati è molto probabilmente straniera con una scarsa conoscenza dell'italiano che rende difficile la comprensione di qualsiasi testo scritto.
C'è chi ha proposto di modificare i quiz d'esame rendendoli ancora più semplici, c'è chi invece continua a sostenere che per operare nel settore autotrasporto è necessaria una minima conoscenza dell'italiano per comprendere bene le regole di comportamento sulla strada e più in generale le basi dell'ordinamento giuridico italiano.
Sul prossimo numero del trimestrale cartaceo approfondiremo l'argomento.
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I vostri commenti...
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Via a calci in culo tutta la burocrazia romana, ma purtroppo sono loro che, distruggendo il nostro lavoro, ci prendono quotidianamente a .........
trento 30%, Messina 1%..
qualcuno indagherà?
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