Riforma del Codice della Strada, forse ci siamo
Il progetto di riforma è contenuto nel testo base messo sul tavolo da Cinque Stelle e Lega con l'avvallo delle opposizioni ed è già stato approvato dalla Commissione Trasporti lo scorso 15 maggio. Attendiamo ora il 3 giugno per vedere se si aggiungeranno degli emendamenti, poi la strada verso l'approvazione del testo di legge dovrebbe essere tutta in discesa.
Leggendo le proposte di modifica, emerge la volontà di dare una bella mano di modernità ad un testo di legge vecchio di trent'anni quale è il Codice della Strada approvato nella sua prima versione nel 1992.
La strada non deve essere più solo “monopolio” dei veicoli a motore ma deve essere appannaggio di tutti, anche delle biciclette, degli scooter, degli skate, dei segway e dei monopattini elettrici oltre che dei pedoni.
Si intende regolamentare meglio la circolazione anche per quei piccoli veicoli di ultima generazione, che fino a oggi – vuoi per una questione di spazi fisici e vuoi per una questione di abitudine – sembravano essere pochi e non tali da richiedere un sistema di regole codificate e specifiche per loro.
Ripetiamo che il codice della strada è stato modificato di poco nel corso di tutti questi anni (spesso limitandosi ad aumentare le sanzioni e le pene ma senza introdurre veri e propri cambiamenti), ragione per cui un provvedimento radicale di riforma è richiesto a gran voce da tutti, e non solo da chi lavora nel settore dei trasporti e della circolazione stradale.
I numeri parlano chiaro: ci sono percentuali sempre maggiori di “acceleratori di andatura” e di veicoli a due ruote che occupano le strade, molti di tipo elettrico. Essi da una parte – se incentivati e avvantaggiati correttamente - aiuteranno a ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico e dall'altra potranno limitare il problema del traffico e della congestione sulle strade specialmente nei grandi centri cittadini.
Siano benvenuti quindi tali mezzi di trasporto, a patto però che siano maggiormente protetti con la realizzazione di infrastrutture specifiche: più percorsi dedicati, più spazi di sosta, più attraversamenti e zone riparate per circolare in sicurezza e lontano dai gas di scarico. È in progetto ad esempio la creazione di linee di arresto agli incroci per i ciclisti, in posizione avanzata rispetto agli stop per le auto.
Presente anche una nuova norma diretta a regolamentare meglio il sorpasso delle biciclette, obbligando gli automobilisti a essere più prudenti e ad aumentare la distanza di sicurezza laterale.
Maggiore spazio – letteralmente – sarà anche dato alle donne in gravidanza o con bambini piccoli e alle ambulanze: è infatti al vaglio la proposta di riservare spazi di sosta appositi per questo tipo di utenti.
Non manca il giro di vite sui comportamenti più scorretti che causano incidenti e disagio: aumenteranno le multe e i punti di decurtazione, e fioccheranno le sospensioni delle patenti per chi viene sorpreso a utilizzare smartphone e simili, per chi effettua soste selvagge, per chi non accenna a fermarsi in prossimità delle strisce pedonali.
La durata del foglio rosa potrebbe passare dai 6 ai 12 mesi.
Le altre proposte come il divieto di fumo in auto, l'innalzamento dei limiti di velocità in autostrada e la possibilità per le bici di andare contromano non sembrano avere avuto seguito e non rientreranno perciò nel restyling.
I cambiamenti contenuti nel testo di riforma sembrano dunque rispecchiare la volontà di realizzare una mobilità più sostenibile e attuale, con conducenti più consapevoli, veicoli meno inquinanti e ingombranti, “nuovi” tipi di utenti della strada prima ignorati, come le mamme di bimbi piccoli e i giovani con i monopattini e i segway.
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Dai commenti che leggo non mi sembra....
Listato quiz snellito con abolizione di quelli a tranello.
Esami quiz nelle autoscuole adeguatamente attrezzate per evitare truffe.
Foglio rosa 12 mesi.
Guide obbligatorie 15h.
Prevedere anche il contratto a chiamata per gli insegnamenti ed istruttori.
Motorizzazione solo organo ispettivo.
....ecc...ecc...
Il foglio rosa a 12 mesi può avere senso se:
a) aumentassero le guide farlocche certificate da 6h a 12/15h;
b) l'esame pratico si può fare non prima di 3 mesi dal rilascio dello stesso.
Va innalzata l'età minima per conseguire la patente B. Oggi viene vista come qualcosa da pubblicare nella storia su Instagram. Lasciamo quei casi di chi "mi serve per lavorare". E' la scusa per essere agevolato con gli esami.
Continuo a spingere verso il privatismo per l'aspetto teorico. Il listato dei quiz va semplificato nella terminologia e nella sintassi dell'affermazione. Inutile superare il teorico e poi durante le guide, confondere il senso unico con l'obbligo di svolta. L'autoscuola deve formare sotto l'aspetto pratico.
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