Ricorsi contro i giudizi delle CML: il Ministero chiarisce
Vedersi sospesa o revocata la patente è un 'esperienza che non è mai vissuta in modo neutrale, perché va a limitare quello che si ritiene essere un diritto acquisito e immutabile, perché si riflette sulla vita di tutti i giorni e sui rapporti con gli altri. Molte persone a cui viene ritirata la patente, fosse anche per solo un mese, si ritrovano ad essere in grandi difficoltà nell'andare a lavorare, nello svolgere le attività più semplici come andare a fare la spesa o portare i figli a scuola, nella percezione di essere bollati come “colpevoli” senza sentirsi realmente dalla parte del torto.
Senza l'auto privata, soprattutto in un Paese come l'Italia dove gli autobus e i treni non sono né diffusi né utilizzati, soprattutto in provincia, la vita per un adulto sembra prendere davvero una brutta piega.
Per questo motivo le lamentele e i ricorsi contro i provvedimenti stabiliti dalle Commissioni Medico Locali delle ASL e dalle Motorizzazioni sono all'ordine del giorno: ne deve sapere qualcosa il direttore generale del Dipartimento dei Trasporti , l'ing. Dondolini, che ha firmato pochi giorni fa una circolare che fa il punto sugli ultimi orientamenti della giurisprudenza in tale ambito: la circolare n. 19995 del 20 giugno 2019.
La circolare ha il dichiarato obiettivo di ribadire le motivazioni che stanno dietro alle decisioni prese da chi è incaricato di stabilire, per l'appunto, se “lasciare” o “togliere” la patente a un determinato conducente su cui gravano dei dubbi sulla presenza dei requisiti psicofisici minimi.
Si tratta di decisioni importanti che – sembra voler ribadire la circolare – non vengono prese a cuor leggero ma si basano su precise indicazioni fornite da chi, prima di loro, si è trovato nelle medesime condizioni di dover fare una scelta importante per la vita di qualcun altro.
ORIENTAMENTI O INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI: COSA SONO?
È fondamentale sapere che, se la Legge – in questo caso il codice stradale – dà delle indicazioni generali su quali sono i diritti e i doveri del conducente, intervengono poi altre norme a chiarire meglio la materia, e in ultima analisi anche le sentenze dei giudici possono fornire un orientamento utile per prendere la decisione che meglio si adatta alla “linea di pensiero” prevalente.
Tutti questi testi di legge a corredo della norma principali vengono indicati con il termine di “indirizzi giurisprudenziali”, e sono importanti perché aiutano le autorità a prendere la decisione più “giusta” ovvero coerente con altre decisioni simili prese in circostanze analoghe.
Chiarito questo punto, leggiamo punto per punto che cosa stabilisce la circolare n. 19995 del 20 giugno 2019 sui ricorsi contro i provvedimenti di sospensione e revoca della patente per carenza dei requisiti psicofisici. Il documento articola la varia casistica in diversi punti, qui riassunti e spiegati in modo molto semplice per chi non è abituato alle formule giuridiche. Si invitano comunque i lettori ad andare a leggersi direttamente il documento originale nel caso vogliano approfondire l'argomento in modo sistematico e meno generico.
“Il giudizio della Commissione Medico Locale non è motivato”
Contro questa “doglianza” , la circolare spiega che in realtà la CML non è tenuta a motivare alcunché dal momento che la motivazione è “per relationem” vale a dire che si trova nella documentazione allegata alla pratica stessa (visite, relazioni di altri medici, esami, ecc.)
“L'Amministrazione non ha tenuto conto degli interessi coinvolti (in particolare dei miei interessi)”
La circolare riporta che il giudizio di inidoneità è giustificato dall'art. 119 del codice della strada che stabilisce che l'interessato deve essere in grado di condurre “con sicurezza” i veicoli a motore: non può decidere in base all'effettivo bisogno del conducente di avere la patente, dal momento che c'è in ballo anche la sicurezza degli altri utenti della strada.
“Ho guidato in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti: la Commissione Medico Locale mi costringe a frequenti visite mediche”
La circolare spiega che la CML è tenuta a ispirarsi al “principio di precauzione”, vale a dire che deve anche valutare l'eventuale rischio di recidiva, in parole povere: “se l'ha fatto una volta, potrebbe rifarlo, anche se adesso agli esami sembrano a posto. Meglio verificare a breve”. Al proposito hanno dato indicazioni in tal senso il Tar Puglia e il Tar Lazio.
“Ho una patologia, ma mi curo e guido bene. Perché la Commissione Medico Locale mi continua a dare una patente di validità limitata?”
Anche in questo caso, viene ribadito che la CML deve operare in un “contesto di prudenza e di cautela” e d'altro canto "risulta logico che patologie le quali in passato possano aver dato luogo a giudizi di idoneità possano successivamente determinare, per naturale aggravamento delle condizioni cliniche e funzionali, la perdita della capacità di guidare con sicurezza autoveicoli" (Cons. Stato, sez. I, 13658/2012).
“Perché la CML non accetta di sentire il parere di un altro medico prima di formulare il suo giudizio”
Il mezzo della consulenza è ammissibile ma solo in determinate circostanze, e sicuramente non è ammissibile se è finalizzato a “sovrapporsi” al lavoro svolto da un altro soggetto tecnico che ha competenze analoghe (Cons. Stato, sez. VI, n. 1204/2004; in tal senso anche Tar Emilia Romagna, n. 333/2006).
“Non sono d'accordo con la CML competente per il mio territorio... non posso sottopormi al giudizio di un'altra CML?”
No, non si può. L'unica possibilità è quella di conseguire un giudizio di seconda istanza presso Rete Ferroviaria Italiana (Cons. Stato, sez. I, n. 1267, 6.2.2013).
“Sono mutilato e/o minorato fisico, come mai non viene fatta la prova pratica di guida così come previsto dall'art. 119 del Codice della strada?”
La prova pratica non deve essere fatta obbligatoriamente, in ogni caso “considerato che i motivi di ricorso proposti dai ricorrenti sono molteplici, si fa riserva di fornire ulteriori indicazioni sulla base della prevalente giurisprudenza” - in altre parole, in merito a questo punto l'amministrazione si prende altro tempo per decidere come regolarsi e rispondere in merito a ragion veduta.
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Ringrazio anticipatamente per la risposta
Buona giornata a tutti voi
possibile che si rifiutino di iscrivermi a meno che io non faccia l'esame del capello? (Premetto che negli anni precedenti ho fatto uso di cannabis ad uso personale ma all'età di 17/18 anni ora ne ho 27). Sapete darmi un consiglio di come posso fare? Grazie
Contro questa “doglianza” , la circolare spiega che in realtà la CML non è tenuta a motivare alcunché dal momento che la motivazione è “per relationem” vale a dire che si trova nella documentazione allegata alla pratica stessa (visite, relazioni di altri medici, esami, ecc.)
Hanno detto di andare in una agensia tutto apposto la patente me la rinovavano x 10 anni poi colte po' sono diventato Diabetico ho fatto domanda x invalidita e la mi hanno messosottocommissione
E mi danno una no alla volta. E ogni volta mi chiedono nuovi esami
Anche avendo un buon miglioramento allora michiedo perché debbo spendere 300euro x dire pocco l'anno x avere la patente questi esami io gli faccio obbligati due volte all'anno ma loro vogliono tutti a pagamento e entro i 3 mesi
Come debbo fare sono tanto arrabbiato vivo da solo la macchina mi serve x bisogno
Non so cosa dire chi mi può aiutare e sono molto autonomo sto bene nesun proema come dicono i medici fatemi sapere qualcosa grazie
stavo al pollaio vallespluga o da torquemada ai tempi del Medioevo.
In caso affermativo come devo fare ?
Entri nell'aula e trovi come medico una persona senza camice bianco e altre due"orfanelle"cvon i lcamice bianco ma senza che sugli stessi camici ci sia una sola indicazione di nome cognome o qualifica.......E poi la commissione da quanti membri deve essere composta?
Vorrei sapere se qualcuno qui presente e stato in visita alla commissione medica patenti per la patologia delle apnee del.sonno come si muovono e come vengono valutate
Grazie
Secondo voi, ho una invalidità psichico moderata , datami nel 2016, la cosa bella che ho conseguito la patente di guida nel 2009, quindi 7 anni prima, adesso sono passati ulteriori tre anni, da che mi hanno dato l'invalidità, be la volete sapere una cosa ? Al rinnovo della patente, mi hanno mandato in commissione e me l'hanno rinnovata , udite udite, per un anno, ma stiamo scherzando, soltanto per prendere l'appuntamento ci sono voluti quattro mesi, mi tocca già chiederne un altro, ragazzi che ne dite ? Sbaglio a essere un pò arabbiato, ho guidato per 7 anni, ho continuato a guidare per altri tre anni e loro che fanno mi danno il rinnovo per 1 anno. Cosa dovrei fare ? Rivolgermi a un caf, a un avvocato, a un medico legale. Sono proprio dispiaciuto, a chi ammazza le persone con la macchina se po dire che glie la sospendono per meno. Un saluto a tutti. Ditemi qualcosa grazie Daniele
Commissioni (si fa per dire in quanto spesso l'incontro lo fa 1 membro o 2 mentre gli altri si fanno gli affari loro) che sentenziano senza possibilità di appello dall'alto del potere assoluto loro conferito.
Una vergogna tutta italiana che si traduce spesso nell'ennesima fonte di stress a carico di persone fragili, giustificata da una "lo facciamo a salvaguardia di tutti" che suona tanto di presa in giro
della patente il Presidente della CML anziche' convalidarla per 2 annni la conferma per 1 anno.Faccio presente,che la patente di categoria CE puo' essere rinnovata per 2 anni se non si guida autocarri con portata massima di 20t.La risposta faccia ricorso.Orbene, per fare ricorso si spendono da 500 a 600 euro più certificati medici.
Perche' spenderli se mi compete il rinnovo per due anni? ...Viva l'italia..
Risultato: noto una discrepanza non da poco.
Conclusione: essendo le patenti un settore (ormai) commerciale, come qualsiasi altro settore commerciale, dove ci sono interessi economici l'essere umano ha, per sua natura, una spontanea tendenza che va sempre al contrario rispetto ai buoni e sani principi di cui sopra.
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