CQC obbligatoria per tutti, presto le modifiche di legge
Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 23 gennaio 2020, alle ore 21.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. Tra i vari provvedimenti, anche l'approvazione del Decreto legislativo di recepimento della direttiva UE 2018/645 di modifica della direttiva CE 2003/59, che aveva introdotto a suo tempo l'obbligo della CQC per i conducenti professionali.
Riportiamo il testo del comunicato stampa rilasciato dal Consiglio dei Ministri in attesa di ulteriori sviluppi:
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che recepisce la direttiva (UE) 2018/645 di modifica della direttiva 2003/59/CE sulla qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti di taluni veicoli stradali adibiti al trasporto di merci o passeggeri e della direttiva 2006/126/CE concernente la patente di guida.
La direttiva amplia gli obblighi di qualificazione, prima previsti solo per i conducenti che effettuavano professionalmente trasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C1, C, C1E, CE, D1, D, D1E, DE, eliminando il riferimento all’attività di guida professionale ed estendendo così gli obblighi a tutti i conducenti di veicoli la cui guida richieda le patenti citate.
Inoltre, il decreto prevede che gli Stati membri si scambino reciprocamente le informazioni in materia di qualificazione dei conducenti tramite specifica rete informatica e determina la cadenza periodica dei corsi di formazione necessari per mantenere le abilitazioni conseguite.
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Va eliminata per tutti.
Punto e fine della storia (e della gente che va girando scuola per scuola raccogliendo ogni volta risposte diverse, ambigue quando non sbagliate, pur di nascondere una diffusa ignoranza in materia tra gli "imprendi-sfruttatori" del settore.
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