Decreto Salva Autoscuole, ecco qualche anticipazione
La notizia era nell'aria da diversi giorni, ed adesso viene confermata dalla nota del Ministero dei Trasporti del 1/2/24 che ufficializza la firma del decreto da parte di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il decreto Salva Autoscuole, richiesto a gran voce dalle associazioni di settore, semplificherà l'abilitazione alla professione di istruttore di scuola guida e insegnante di scuola guida.
Non appena il decreto verrà pubblicato in Gazzetta, vi potremo dare maggiori notizie in proposito.
Per il momento possiamo anticiparvi che:
- verrà eliminato il requisito di possesso della patente DE per l'aspirante istruttore
- le due schede quiz saranno di 30 domande e non più 40
- verrà modificato il programma dei corsi di formazione, con l'introduzione di 5 ore dedicate ai disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e di 8 ore sul tachigrafo e ADR (di competenza dell'insegnante di teoria)
- in caso di bocciatura in una singola prova, verranno tenute valide le prove d'esame precedenti superate con successo: ad esempio, se si è stati promossi al quiz, in caso di bocciatura alla successiva prova del tema, si potrà risostenere l'esame partendo dal tema, senza dover ripetere tutto da capo
Chi è nel settore, sa bene che chi vuole diventare istruttore e/o insegnante di scuola guida deve affrontare un percorso lungo e difficile.
Innanzitutto, si parte dai requisiti per accedere al corso di formazione: se è vero che per la domanda di insegnante è sufficiente la patente B e il diploma di scuola superiore, per la domanda di istruttore serve avere, oltre al diploma, una serie di patenti: dalla patente A fino alla patente CE e D!
C'è la possibilità di accedere ai corsi senza la patente A, quella delle moto, ma in tal caso non si potrà insegnare nel relativo corso.
La patente CE e DE sono comunque obbligatorie, finora, per diventare istruttori. Questo vuol dire che, chi fa la domanda, ha già fatto diversi corsi e relativi esami, di teoria e di pratica, per ottenere le preziose card.
Ma non è finita qui: perché per entrambe le specializzazioni, occorre seguire un corso di formazione molto lungo: dura 145 ore di teoria per gli insegnanti, e poco meno per gli istruttori: 80 ore di teoria + 40 ore di pratica.
Solo dopo la frequenza obbligatoria di questo corso (che costa anche parecchio, visto che sono obbligatori docenti professionisti laureati quali medici, legali ed esperti di autotrasporto) è possibile sostenere l'esame che si articola in diverse prove e in sessioni diverse: si inizia con la prova a quiz (massimo 2 errori per due schede quiz da 40 domande), si prosegue per l'insegnante con il tema scritto, la simulazione di una lezione teorica e l'interrogazione orale su tutto il programma. L'istruttore deve invece sostenere, dopo i quiz, prima l'interrogazione orale e poi la simulazione di una lezione pratica sull'autovettura e sul mezzo pesante.
Tutto questo iter si compone di prove in successione, spesso organizzate in giorni diversi: se si viene bocciati ad una prova, non si può proseguire con le altre. Dunque, anche chi riesce ad arrivare alla prova finale dell'interrogazione, se viene bocciato deve ripetere tutto l'esame di nuovo, senza la possibilità di avere abbuonate le singole prove precedenti superate con successo.
L'esame così articolato può durare anche parecchi mesi, perché bisogna mettere in conto il tempo necessario per la correzione degli elaborati, la disponibilità dei membri della commissione, e altri fattori.
L'esame si sostiene in genere nella Provincia di residenza - sono poche le Province che aprono gli esami ai candidati esterni - e la commissione d'esame è formata da un funzionario della provincia, un funzionario della motorizzazione e da diversi insegnanti o istruttori di autoscuola già abilitati.
Le nuove modifiche dovrebbero aiutare a snellire le procedure per abilitarsi, e a velocizzare un po' l'iter, visto che la possibilità di ripetere l'esame senza ripartire da zero (il candidato avrà tempo 2 anni) farà risparmiare tempo alle commissioni d'esame.
Se volete sapere nel dettaglio come ha funzionato finora il sistema, vi consigliamo la lettura del decreto del Ministero dei Trasporti n. 17 del 26/1/2011
Come cambierà la disciplina dei corsi di formazione per istruttori e insegnanti? Tra qualche giorno lo sapremo con certezza e lo comunicheremo su www.patente.it, continuate a seguirci!
I vostri commenti...
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Proprio una lobby
Tu hai fatto esami con il decreto in vigore all'epoca.
Le novità riguarderanno chi farà esami dopo l'entrata in vigore del nuovo decreto.
Mi spiego meglio, io ho passato i quiz e i temi per poi esser bocciato agli orali.. secondo voi se andassi nella provincia dove ho sostenuto gli esami potrebbero rilasciarmi qualcosa per riprendere dal punto in cui lo spetterebbe?
Presto chiuderanno autoscuole per colpa loro.Anche il decreto ultimo non salva nessuno.Un istruttore per patenti B non deve avere né la C,né la CE,né la DE.Diversamente per chi insegna alle patenti superiori. Poi per le A evito commenti
Un genio!!
Roba che vinci un ricorso a occhi chiusi per illogicità della norma.
ahahahahhahaha
Anni fà grazie al servizio militare una persona si trovava già tutte le patenti, metteva una firma e si poteva qualificare come istruttore.in autoscuola..
mentre oggi come oggi si spendono circa 20mila Euro per conseguire tutte le patenti più di media altri 5milaEuro di corso per l’abilitazione per arrivare agli esami dove se trovi agli orali l’ ingegnere mestruato che ti boccia tu dovrai rifare tutti gli esami da capo ma è normale tutto questo?? Ma poi se una persona ha già conseguito tutte le patenti non pensate che un qualcosina ne sappia in materia?? Poi si lamentano che non si trovano più ne istruttori ne insegnati in autoscuola..
ma vi svegliate ???!!!
Ma daiiii !
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