4^ direttiva patenti, ecco qualche anticipazione
Si aspettano le elezioni del Parlamento Europeo, a giugno, per definire nel dettaglio la nuova direttiva sulle patenti che andrà a sostituire la direttiva 2006/126/CE. In questo articolo vi diamo qualche anticipazione.
La nuova proposta di direttiva si basa sugli stessi obiettivi della direttiva precedente, vale a dire migliorare la sicurezza stradale e agevolare la libera circolazione, ma risponde anche alla necessità di una maggiore sostenibilità e trasformazione digitale dei trasporti su strada.
Maggiore sostenibilità vuol dire rendere le strade più sicure per gli utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti, ciclomotoristi, utenti disabili) e diminuire l’inquinamento atmosferico, agevolando la guida dei veicoli a emissione zero (ad esempio, rendendone possibile la guida con la patente B, anche se hanno una massa maggiore del consentito).
Sicurezza per l’UE significa avere sulla strada conducenti più formati e responsabili, e questo si traduce con l’introduzione della guida accompagnata già a 17 anni per alcune categorie di patenti. Ma sicurezza stradale vuol dire anche avere le stesse regole stradali dappertutto, e maggiori controlli: la Commissione intende creare una rete per lo scambio di informazioni sulle patenti di guida tra le autorità nazionali (RESPER).
In questo modo si intende combattere il “turismo delle patenti di guida” che attualmente permette, a chi trasferisce la residenza, di ottenere una nuova patente per eludere gli effetti di una decisione di ritiro della patente di guida imposta in un altro Stato membro.
Diversi punti della Proposta sono già confluiti nella normativa italiana, come ad esempio il certificato anamnestico obbligatorio, il divieto di assunzione alcol per i neopatentati. Un capitolo completamente nuovo e inedito è quello dedicato agli esaminatori di guida e ai loro requisiti di formazione. È la prima volta che si parla di “garantire una valutazione più obiettiva dei candidati al conseguimento della patente e giungere a una migliore armonizzazione degli esami di guida”.
Le novità della 4^ direttiva patenti
- patente digitale (definita nella norma “patente mobile” in contrapposizione alla “patente fisica”)
- guida accompagnata per le patenti B e C a 17 anni
- obbligo del periodo di prova biennale per i neopatentati di tutte le categorie di patenti, con divieto di assunzione di alcool
- obbligo di formazione iniziale per i nuovi esaminatori e obbligo di formazione periodica per tutti gli esaminatori
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il testo completo della proposta di direttiva.
I numeri in gioco:
250 milioni - La patente europea interessa nel complesso più di 250 milioni di conducenti
61,5% - In vent’anni (dal 2001 al 2021) si è passati da 51400 vittime stradali, all’anno, a 19800 vittime, con una riduzione del 61,5%. Un buon risultato, che però negli ultimi anni è stagnante, dal 2014 si è registrato un rallentamento nella riduzione delle vittime.
0 – 0 vittime è l’obiettivo ideale di “Zero Vittime” entro il 2050
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