Laboratorio di informatica in azienda: un ponte tra scuola e mondo produttivo
Due mattine di laboratorio di informatica per i diplomandi dell’ISIS “Carlo Volontè” presso la sede di Autosoft Multimedia
Costruire un ponte tra il mondo della scuola e quello produttivo per far conoscere ai ragazzi le aziende e i possibili sbocchi occupazionali che il territorio offre. Con queste finalità Autosoft Multimedia srl., e ISIS “Carlo Volontè” hanno organizzato due mattine di formazione pratica e laboratori di informatica in azienda.
I ragazzi e le ragazze delle due classi quinte dell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” (accompagnati dal referente PCTO prof. Marco Santaromita e dai professori Franzetti e Lagonigro) hanno visitato la sede di Autosoft Multimedia (nei due stabilimenti di produzione software e assemblaggio simulatori in Via Verdi 83 e 87 a Germignaga) e hanno conosciuto da vicino la realtà e i diversi settori dell’azienda.
In ogni reparto, a partire da quello amministrativo, passando per quello di Ricerca e Sviluppo (cuore produttivo di Autosoft), al reparto di assistenza tecnica, assemblaggio simulatori e approntamento materiale editoriale, i dipendenti e collaboratori Autosoft hanno parlato agli studenti del proprio lavoro. Colleghi e colleghe senior e junior si sono alternati in veste di tutor aziendali per cercare di trasmettere ai ragazzi quali sono le conoscenze, le competenze e le abilità richieste. Non solo sapere e saper fare, ma anche saper essere: l’importanza delle soft skills e di una formazione ed una crescita personale e continua non possono mancare in un contesto lavorativo come quello informatico.
Grande interesse ha suscitato la prova sui simulatori: alcuni ragazzi non ancora patentati hanno guidato in un ambiente cittadino con condizioni atmosferiche in continua variazione: dalla pioggia alla neve per comprendere, ad esempio, come cambia l’aderenza. Altri ragazzi, invece, hanno simulato la guida sotto effetto di alcool e droghe e hanno sperimentato come si allungano pericolosamente i tempi di reazione.
Ed infine, gli studenti si sono cimentati nella realizzazione di un progetto pratico di sviluppo software utilizzando il linguaggio Python in modalità “peer programming” (una metodologia agile di scrittura del software da fare in coppia, in cui un programmatore scrive e l’altro supervisiona e corregge, per poi scambiarsi i ruoli).
Al termine dell’esperienza, i ragazzi hanno apprezzato il fatto di aver scoperto cose nuove e compreso quanto lavoro e quante persone collaborano alla realizzazione di un prodotto. Durante l’attività di laboratorio i ragazzi hanno gradito soprattutto la possibilità di lavorare in gruppo con una certa autonomia, seguiti da personale competente e coinvolgente in una attività diversa da quelle solitamente proposte. Hanno interagito con linguaggi di programmazione che non avevano mai utilizzato prima ed hanno capito come la curiosità permette di imparare nuove cose che mostrano quello che c’è dietro molte app e giochi.
“Il mondo dell’informatica è in continua evoluzione, basti pensare che gli strumenti che utilizziamo oggi sono diversi da quelli che usavamo soltanto un anno fa. Con questa breve esperienza abbiamo voluto far conoscere ai ragazzi che si diplomeranno tra pochi mesi le numerose sfaccettature e potenzialità che lo sviluppo di software può offrire” conclude Eric Bastioli, Direttore Tecnico e co-fondatore di Autosoft.
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Per il simulatore guarda un po'.. stavate sperimentando con l'università di catania il simulatore nel mentre il governo dell'epoca aggiungeva il simulatore nel 317/95.
Niente di nuovo nel belpaese insomma....