In arrivo il patentino nautico per i minorenni
Soffia il vento delle novità nella nautica da diporto
Con il Decreto n. 133 del 17 settembre 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 21 settembre, entrano in vigore le modifiche al regolamento di attuazione del Codice della Nautica da diporto.
Si tratta di un decreto corposo che contiene cambiamenti importanti, fortemente voluti da Confindustria Nautica, intenti a sostenere il settore del diporto, della cosiddetta “piccola e media nautica” - che è il settore di maggiore interesse per le scuole nautiche.
Oltre a facilitare l'esame della patente nautica, dando la possibilità di ripetere la prova pratica in caso di bocciatura, senza dover rifare di nuovo l'esame di teoria, il decreto introduce un nuovo tipo di abilitazione: la patente nautica di categoria D1 (indicato anche come “patentino” ) per chi ha compiuto 16 anni e voglia manovrare barche a motore di potenza compresa tra i 30 kw e gli 85 kw.
L'articolo che ne parla è il numero 29 bis, interamente nuovo, che riportiamo per esteso:
- La patente nautica di categoria D, tipo D1, e' conseguita a seguito della frequenza di un corso formativo, integrato da esercitazioni pratiche di navigazione e manovre a motore, nonche' del superamento di una prova a quiz di idoneita' finale.
- Il corso formativo, le esercitazioni pratiche e la prova di idoneita' finale sono tenuti dalle scuole nautiche e dai consorzi tra scuole nautiche di cui all'articolo 49-septies del codice, nonche' dai centri di istruzione per la nautica di cui all'articolo 49-octies del codice.
- In alternativa al corso formativo, la patente nautica di categoria D, tipo D1, e' conseguita a seguito del superamento della prova di idoneita' finale svolta presso l'UMC competente, a cui possono accedere i candidati che hanno svolto le esercitazioni pratiche previste al comma 1 e attestate dagli enti di cui al comma 2.
Dal testo, si evince la possibilità di conseguire questa abilitazione interamente nelle scuole nautiche, senza necessariamente sostenere l'esame in motorizzazione. Le scuole dovranno però organizzare sia il corso formativo sia le esercitazioni pratiche sia la prova a quiz di idoneità finale.
L'operatività di questa nuova norma dipende dalla pubblicazione di ulteriori decreti di attuazione e di nuovi listati quiz da parte dell'amministrazione, in ogni caso la traiettoria è stata tracciata e non cambierà.
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