Emanate le prime regole per il patentino nautico D1
È stato pubblicato, sul numero 297 della Gazzetta Ufficiale del 19 dicembre 2024, il decreto ministeriale del 27 novembre 2024 “Programma del corso formativo e modalità di svolgimento dell'esame per il conseguimento della patente nautica di categoria D, tipo D1”.
Questa norma costituisce attuazione dell'art. 29 bis comma 5 del Decreto MIT 146 del 2008, vale a dire del regolamento di attuazione del Codice della Nautica da diporto.
L'art. 29 bis è l'articolo che introduce la patente nautica di categoria D1, conseguibile a partire dai 16 anni, attraverso un corso specifico nella scuola nautica, seguito da un esame, sempre nella scuola nautica.
Il decreto appena uscito contiene la descrizione di:
- programma d'esame
- modalità del corso formativo
- esercitazioni pratiche: unità da diporto e modalità delle esercitazioni
- prova di idoneità finale
- procedure
- vigilanza e verifica
- candidati privatisti
- gestione informatizzata della prova di idoneità finale
Per molte questioni, soprattutto per il listato quiz, le modalità pratiche degli esami nella scuola nautica, la metodologia di comunicazione e di controllo della procedura del patentino nautico D1, attendiamo ulteriori circolari di chiarimento.
» Programma di esame per il conseguimento della patente nautica D1
1. Teoria dello scafo.
1.1 Nomenclatura delle parti principali dello scafo.
1.2. Effetti evolutivi dell'elica e del timone. Elementi di stabilità dell'unità.
2. Motori.
Elementi di funzionamento dei sistemi di propulsione a motore. Irregolarità e piccole avarie che possono prevedere un intervento non specialistico. Calcolo dell'autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante.
3. Sicurezza della navigazione.
3.1 Uso degli estintori. Rischi derivanti dalla conduzione dell'unità sotto l'influenza dell'alcol o in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope.
3.2 Norme di sicurezza per la navigazione diurna entro sei miglia di distanza dalla costa, con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza e ai mezzi di salvataggio in relazione alla navigazione effettivamente svolta e alla navigazione in solitario. Prevenzione degli incendi. Tipi di visite e loro periodicità. Provvedimenti da adottare in caso di sinistro marittimo (incendio, collisione, falla, incaglio, uomo in mare). Provvedimenti da adottare per la salvezza delle persone a bordo in caso di sinistro e di abbandono dell'unità. Precauzioni da adottare in caso di navigazione con tempo cattivo. Assistenza e soccorso: segnali di salvataggio.
4. Manovre e condotta.
4.1 Precauzioni all'ingresso e all'uscita dei porti, per la navigazione in prossimità della costa o di specchi acquei dove si svolgono altre attività nautiche (nuoto, sci nautico, pesca subacquea, ecc.). Velocità consentite.
4.2 Ormeggio, disormeggio, ancoraggio.
4.3 Manovre.
5. COLREG.
Nei limiti delle competenze necessarie alla navigazione diurna entro sei miglia di distanza dalla costa: norme per evitare collisioni e abbordi in mare, fanali luminosi e segnali diurni. Segnalamenti marittimi e norme di circolazione nelle acque interne.
6. Meteorologia.
Nozioni di meteorologia, nei limiti delle competenze necessarie alla navigazione diurna entro sei miglia di distanza dalla costa.
7. Navigazione.
Nozioni di navigazione stimata: tempo, spazio e velocità. Prora e rotta. Effetto del vento e della corrente sul moto dell'unità: concetto di deriva e scarroccio. Pubblicazioni nautiche: Portolano.
8. Normativa diportistica e ambientale:
a) poteri, doveri e responsabilità del comandante;
b) documenti da tenere a bordo delle unità da diporto;
c) elementi sulla disciplina delle attività balneari, dello sci nautico, della pesca sportiva e subacquea
d) elementi normativi sulla protezione dell'ambiente marino e sulle aree marine protette.
8.1 Leggi e regolamenti che disciplinano la navigazione da diporto, nei limiti della navigazione diurna entro sei miglia di distanza dalla costa:
a) codice della nautica da diporto, regolamento di attuazione del codice della nautica da diporto;
b) ordinanze delle Autorità marittime o della navigazione interna locali.
» Modalità del corso formativo
Il corso formativo consiste in una fase di insegnamento teorico e di una fase di esercitazioni pratiche individuali. L'insegnamento teorico ha una durata complessiva di almeno 5 ore, organizzato con lezioni frontali con frequenza obbligatoria in presenza, di durata non superiore a 2 ore giornaliere. Le esercitazioni pratiche individuali hanno una durata di almeno 5 ore non consecutive. Eventuali assenze devono essere recuperate.
» Esercitazioni pratiche: unità da diporto e modalità delle esercitazioni
Le esercitazioni pratiche si devono svolgere su unità da diporto:
- di lunghezza minima di 5,90 metri
- con propulsione a motore di potenza superiore a 30 kw
- iscritta all'ATCN ovvero al registro delle imbarcazioni da diporto
- con dotazioni di sicurezza minime non inferiori a quelle previste per la navigazione entro le 6 mg dalla costa
È consentito l'uso di unità da diporto con bandiera comunitaria, solo se iscritte in un pubblico registro comunitario.
Le esercitazioni si svolgono in mare o laghi o specchi acquei navigabili, nel rispetto del programma ministeriale
punto 9: 9. Esercitazioni pratiche di navigazione e manovra a motore.
Durante le esercitazioni il candidato dimostra di saper condurre l'unità a diverse andature, mantenute su tratti di navigazione di almeno un. 1/4 di miglio, effettuando con capacità e prontezza di azione le manovre necessarie, tra cui quelle finalizzate al recupero di uomo in mare, all'ormeggio e al disormeggio dell'unità, utilizzando correttamente i dispositivi presenti a bordo e dimostrando competenza nel corretto uso delle dotazioni di sicurezza. Il candidato dimostra di saper mettere in atto i preparativi necessari a fronteggiare il cattivo tempo e di saper adottare misure preventive per la salvaguardia della vita umana in mare. Nodi: gassa d'amante, nodo parlato, nodo di bitta, nodo di bozza.
» Prova di idoneità finale
L'esame finale è tenuto dalle scuole nautiche, consorzi e centri di istruzione. Consiste in una prova a quiz, selezionati nell'ambito delle materie oggetto del programma secondo il seguente schema di distribuzione.
Distribuzione dei quesiti secondo i temi previsti dal programma di esame
Temi | Numero quesiti |
Teoria dello scafo | 1 |
Motore | 2 |
Sicurezza | 3 |
Manovre e condotta | 2 |
Colreg e segnalamento marittimo | 2 |
Meteorologia | 1 |
Navigazione | 1 |
Normativa diportistica e ambientale | 3 |
Totale | 15 |
I quesiti sono 15, organizzati a terzine, e la prova è superata se il candidato fornisce almeno 12 risposte esatte nel tempo massimo di 30 minuti. La risposta omessa o espressa e poi corretta, equivale a risposta errata.
» Procedure
La scuola nautica, prima dell'avvio del corso, deve dare comunicazione a una delle Autorità per il rilascio delle patenti nautiche (capitanerie, uffici circondariali marittimi, UMC), allegando le generalità dei partecipanti e i rispettivi certificati medici. Copia di detta comunicazione , munita di numero di protocollo e di visto dell'Autorità alla quale è stata presentata, costituisce, per i candidati, autorizzazione a effettuare le esercitazioni pratiche.
Per ciascun corso formativo, la scuola nautica predispone un apposito verbale (allegato D del DM 27/11/2024).
Questo verbale, una volta che è stata superata con successo anche la prova di idoneità finale, viene trasmesso insieme all'attestazione dell'effettuazione delle esercitazioni pratiche, all'Autorità. Entro 15 giorni, l'Autorità deve rilasciare la patente nautica D1.
» Vigilanza e verifica
Le scuole nautiche comunicano all'Autorità il luogo, giorno e ora del corso formativo, i nominativi dei partecipanti e il collegamento di accesso in videoconferenza, per finalità di vigilanza e verifica a campione.
» Candidati privatisti
I candidati privatisti, in possesso dell'attestato di svolgimento delle esercitazioni pratiche obbligatorie, possono sostenere la prova di idoneità in UMC.
» Gestione informatizzata della prova di idoneità finale
I quiz sono un sottoinsieme di quelli appartenenti al listato per la patente nautica di categoria A e C.
Ecco qui di seguito un confronto tra i programmi, per avere un'idea degli argomenti da affrontare e di quelli eliminati.
PROGRAMMA DI ESAME PER IL CONSEGUIMENTO DELLE PATENTI NAUTICHE DI CATEGORIA A E C |
PROGRAMMA DI ESAME PER IL CONSEGUIMENTO DELLE PATENTI NAUTICHE DI CATEGORIA D, TIPO D1 |
1. Teoria dello scafo |
1. Teoria dello scafo |
2. Motori Elementi di funzionamento dei sistemi di propulsione a motore. Irregolarità e piccole avarie che possono prevedere un intervento non specialistico. Calcolo dell'autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante. |
2. Motori Elementi di funzionamento dei sistemi di propulsione a motore. Irregolarità e piccole avarie che possono prevedere un intervento non specialistico. Calcolo dell'autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante. |
3. Sicurezza della navigazione Corretto uso degli apparati radio di bordo, con particolare riguardo all'assistenza e al soccorso. Comunicazioni radiotelefoniche e relative procedure, con particolare riguardo all'assistenza e al soccorso |
3. Sicurezza della navigazione Corretto uso degli apparati radio di bordo, con particolare riguardo all'assistenza e al soccorso. Comunicazioni radiotelefoniche e relative procedure, con particolare riguardo all'assistenza e al soccorso |
4. Manovre e condotta 4a. Precauzioni all'ingresso e all'uscita dei porti, per la navigazione in prossimità della costa o di specchi acquei dove si svolgono altre attività nautiche (nuoto, sci nautico, pesca subacquea, ecc.). Velocità consentite. 4b. Ormeggio, disormeggio, ancoraggio. 4c. Manovre. |
4. Manovre e condotta 4.1 Precauzioni all'ingresso e all'uscita dei porti, per la navigazione in prossimità della costa o di specchi acquei dove si svolgono altre attività nautiche (nuoto, sci nautico, pesca subacquea, ecc.). Velocità consentite. 4.2 Ormeggio, disormeggio, ancoraggio. 4.3 Manovre. |
5. Colreg e segnalamento marittimo Efficacia del Regolamento per evitare gli abbordi in mare, principali fanali luminosi e segnale diurno di nave alla fonda, segnalamenti marittimi e norme di circolazione nelle acque interne. Elenco dei fari e segnali da nebbia. Sono considerati principali fanali luminosi i seguenti: |
5. COLREG Nei limiti delle competenze necessarie alla navigazione diurna entro sei miglia di distanza dalla costa: norme per evitare collisioni e abbordi in mare, fanali luminosi e segnali diurni. Segnalamenti marittimi e norme di circolazione nelle acque interne. Elenco dei fari e segnali da nebbia. |
6. Meteorologia Elementi di meteorologia. Strumenti meteorologici e loro impiego. Bollettini meteorologici per la navigazione marittima. Previsioni meteorologiche locali. |
6. Meteorologia Nozioni di meteorologia, nei limiti delle competenze necessarie alla navigazione diurna entro sei miglia di distanza dalla costa. |
7. Navigazione cartografica ed elettronica Coordinate geografiche. Carte nautiche. Proiezione di Mercatore. Orientamento e rosa dei venti. Bussole magnetiche. Elementi di navigazione stimata: tempo, spazio e velocità. Elementi di navigazione costiera. Posizionamento del punto nave, anche tramite uso di strumenti elettronici. Prora e rotta; effetto del vento e della corrente sul moto dell'unità (concetto di deriva e scarroccio). Pubblicazioni nautiche: Portolano. |
7. Navigazione Coordinate geografiche. Carte nautiche. Proiezione di Mercatore. Orientamento e rosa dei venti. Bussole magnetiche. . Elementi di navigazione costiera. Posizionamento del punto nave, anche tramite uso di strumenti elettronici. Nozioni di navigazione stimata: tempo, spazio e velocità. Prora e rotta. Effetto del vento e della corrente sul moto dell'unità: concetto di deriva e scarroccio. Pubblicazioni nautiche: Portolano. |
8. Normativa diportistica e ambientale a) poteri, doveri e responsabilità del comandante; b) documenti da tenere a bordo delle unità da diporto; c) elementi sulla disciplina delle attività balneari, dello sci nautico, della pesca sportiva e subacquea; d) elementi normativi sulla protezione dell'ambiente marino e sulle aree marine protette. 8b. Leggi e regolamenti che disciplinano la navigazione da diporto: Codice della Navigazione, Codice della nautica da diporto, Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto e altre fonti normative applicabili alla nautica da diporto, con particolare riferimento a: a) attribuzioni dell'Autorità marittima e della navigazione interna; b) ordinanze delle Autorità marittime locali; c) disciplina dell'uso commerciale delle unità da diporto. |
8. Normativa diportistica e ambientale |
Vedi anche: