Articolo 125 - Regolamento di Attuazione
Art. 125. Regolamento di Attuazione Iscrizioni, lettere e simboli relativi ai segnali di indicazione 1. In sostituzione o in aggiunta alle iscrizioni è consentito inserire nei segnali simboli, numero della strada, direzioni cardinali od abbreviazioni. È da evitare, comunque, la concentrazione di più iscrizioni su limitate superfici. 2. I simboli da utilizzare nei cartelli di indicazione sono quelli di cui alle figure da II.100 a II.231. 3. Nel caso in cui la quantità di iscrizioni da riportare necessariamente sul segnale sia tale da non consentire una soddisfacente e completa leggibilità o una buona composizione del segnale, può essere impiegato il solo simbolo. 4. L'utilizzo di simboli non previsti dal presente regolamento, deve essere autorizzato dal Ministero dei lavori pubblici. I simboli devono essere chiari e facilmente comprensibili. 5. Le iscrizioni contenute nei segnali di indicazione devono essere composte utilizzando i caratteri alfabetici sottoelencati e secondo le seguenti prescrizioni: a) alfabeto normale positivo minuscolo (tab. II.22a) 6. I caratteri maiuscoli devono essere utilizzati per la composizione di nomi propri di regioni, province, città, centri abitati, municipi, frazioni o villaggi. I caratteri minuscoli devono essere utilizzati per la composizione dei nomi comuni riguardanti i punti di pubblico interesse urbano come: a) strade urbane ed extraurbane; 7. Di norma devono essere usati i caratteri "normali". I caratteri "stretti" sono impiegati solo in presenza di parole o gruppi di parole non abbreviabili o comunque quando l'uso dei caratteri normali comporta iscrizioni eccessivamente lunghe rispetto alla grandezza del segnale. 8. L'altezza dei caratteri è determinata in funzione della distanza di leggibilità richiesta dal tipo di strada secondo le indicazioni delle tabelle II.16 e II.17. 9. I nomi di località composti o molto lunghi possono essere abbreviati per evitare una lunghezza eccessiva delle iscrizioni. 10. Lo spessore del tratto dei caratteri negativi (chiari su fondo scuro) deve essere ridotto di circa il 15% rispetto allo spessore dei caratteri positivi, (scuri su fondo chiaro). |
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Fig. II.100 |
Fig. II.101 |
Fig. II.102 |
Fig. II.105 |
Fig. II.106 |
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Fig. II.112 |
Fig. II.113 |
Fig. II.117 |
Fig. II.118 |
Fig. II.119 |
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Fig. II.121 |
Fig. II.122 |
Fig. II.123 |
Fig. II.132 |
Fig. II.134 |
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Fig. II.135 |
Fig. II.136 |
Fig. II.140/a |
Fig. II.145 |
Fig. II.148 |
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Fig. II.151 |
Fig. II.152 |
Fig. II.153 |
Fig. II.165 |
Fig. II.166 |
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Fig. II.167 |
Fig. II.168 |
Fig. II.176 |
Fig. II.177 |
Fig. II.178 |
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Fig. II.181 |
Fig. II.183 |
Fig. II.185 |
Fig. II.186 |
Fig. II.187 |
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Fig. II.188 |
Fig. II.189 |
Fig. II.190 |
Fig. II.191 |
Fig. II.192 |
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Fig. II.193 |
Fig. II.194 |
Fig. II.195 |
Fig. II.196 |
Fig. II.197 |
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Fig. II.198 |
Fig. II.199 |
Fig. II.200 |
Fig. II.201 |
Fig. II.202 |
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Fig. II.203 |
Fig. II.204 |
Fig. II.205 |
Fig. II.206 |
Fig. II.208 |
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Fig. II.210 |
Fig. II.211 |
Fig. II.212 |
Fig. II.213 |
Fig. II.214 |
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Fig. II.215 |
Fig. II.216 |
Fig. II.217 |
Fig. II.218 |
Fig. II.219 |
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Fig. II.220 |
Fig. II.221 |
Fig. II.222 |
Fig. II.223 |
Fig. II.224 |
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Fig. II.225 |
Fig. II.226 |
Fig. II.227 |
Fig. II.228 |
Fig. II.229 |
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Fig. II.230 |
Fig. II.231 |
Vedi anche: