Dimenticato di fare la revisione? In ogni caso... si può tornare a casa!

Scherziamo ma non troppo, perché l'art. 80 che regola la materia di revisione obbligatoria del veicolo, con le recenti modifiche di legge, aveva suscitato non poche perplessità negli addetti al controllo.

Il nuovo testo infatti, al comma 14, recita: ... “L'organo accertatore annota sul documento di circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all'effettuazione della revisione. È consentita la circolazione del veicolo al solo fine di recarsi presso uno dei soggetti di cui al comma 8 ovvero presso il competente ufficio del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici per la prescritta revisione. Al di fuori di tali ipotesi, nel caso in cui si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell'esito della revisione, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.842 a euro 7.369. All'accertamento della violazione di cui al periodo precedente consegue la sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni, secondo le disposizioni del capo I, sezione II, del titolo VI. In caso di reiterazione delle violazioni, si applica la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo”.

Stando dunque alle mera interpretazione testuale, c'era il dubbio che con il veicolo suddetto non si potesse circolare nemmeno per tornare a casa. Al punto che il Direttore Generale della Motorizzazione arch. Maurizio Vitelli è dovuto intervenire con una circolare di chiarimento per fugare tutti i dubbi in proposito e ribadire che anche in questo caso vale l'art. 399 del regolamento di esecuzione del codice della strada che stabilisce la stesura di un permesso provvisorio di circolazione da parte dell'agente in modo da consentire il viaggio col veicolo fino alla località prescelta dal conducente.