Giovani e alcol, l’82% vuole più controlli sulle strade
A dispetto di quello che si dice comunemente, e cioè che i giovani non hanno la testa sulle spalle e si stordiscono ogni volta che possono, un’indagine svolta recentemente da Eurisko rileva che ben l’82% degli intervistati auspica più controlli da parte delle Forze di Polizia sulle strade e che il 60% è d’accordo sul divieto assoluto per i neopatentati, introdotto recentemente, di assumere alcolici.
I giovani vogliono informarsi e le moderne tecnologie li aiutano. Oltre agli etilometri portatili monouso, che si possono acquistare per poche euro in molti negozi, ci sono su internet vari testi che calcolano, inserendo il quantitativo di alcol ingerito e alcuni dati personali (peso, età, sesso, ecc.), il tasso alcolico raggiungibile. Questi test permettono di capire, a grandi linee, quanto alcol si è in grado di “reggere”.
Gli intervistati hanno anche espresso il desiderio di avere maggiori informazioni sui provvedimenti di legge che colpiscono chi guida in stato di ebbrezza.
Ebbene, cosa dire? Gli articoli che regolano la materia sono il 186 e il 186 bis del codice stradale e il 589, 590 e 688 del codice penale.
Tutti gli articoli di legge sono complessi, ogni parola ha un suo peso specifico, e dunque è normale che risultano di difficile comprensione a chi non ha studiato giurisprudenza o in generale non ha dimestichezza con i libri. Ciononostante non si può “non sapere”: tutti i cittadini hanno l’obbligo di sapere cosa dice la legge, e se la infrangono perché non la conoscono è sempre colpa loro.
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