Circolare - 23/01/2014 - Prot. n. 1747 - Acquisto autobus Euro 4 ed Euro 5
OGGETTO: Contributi per l'acquisto di autobus "Euro 4" ed "Euro 5" (art. 6-bis del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78; decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 31 dicembre 2009) trasferimento del contributo su autobus nuovi.
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE
ED I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI
Direzione generale per il trasporto stradale e per l'intermodalità
CIRCOLARE N. 1/2014/TSI
Prot. n. 1747
Roma, 23 gennaio 2014
OGGETTO: Contributi per l'acquisto di autobus "Euro 4" ed "Euro 5" (art. 6-bis del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78; decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 31 dicembre 2009) trasferimento del contributo su autobus nuovi.
L'erogazione di contributi per l'acquisto di autobus "Euro 4" ed "Euro 5" da destinare a servizi di linea di competenza statale - prevista dall'art. 6-bis del decreto legge n. 78/2009 e declinata dal DM 31/12/2009 - comporta, tra le condizioni per il mantenimento dei contributi de quibus, l'obbligo di non alienare l'autobus o gli autobus ammesso/i al beneficio prima della scadenza di 7 anni dalla data di immatricolazione, pena il recupero del contributo stesso (art. 5 co. 2).
La disposizione, correttamente, è posta a salvaguardia dell'uso effettivo dei veicoli nei servizi di linea di competenza statale per un periodo prolungato (e fino all'ammortamento del contributo), evitando che l'accesso al contributo sia dettato da logiche di natura puramente commercia le o speculativa. L'ottemperanza a tale vincolo è assicurata dalle pertinenti restrizioni poste nel CED del Ministero a carico di tali veicoli.
Tuttavia la disposizione citata va doverosamente resa compatibile con l'obiettivo della tutela della sicurezza stradale, anche alla luce di quanto previsto all'articolo 3 co. 2 lettera f) del d. lgs. n. 285/2005 (obbligo di disporre di autobus immatricolati per la prima volta da non più di sette anni).
Poiché il rinnovo del parco rotabile genera un aumento del livello di sicurezza e l'utilizzo di mezzi più efficienti e sicuri, si ritiene che il vincolo sul contributo non debba costituire di per sé un incentivo a proseguire l'utilizzo dell'autobus contribuito a scapito dell'acquisto di nuovi mezzi.
Per tale ragione, a giudizio di questa Direzione generale il divieto di alienazione previsto dall'art. 5 co. 2 del DM 31/12/2009 deve correttamente interpretarsi nel senso che non si configura alienazione - per gli effetti di cui al citato art. 5 co. 2 - nei casi in cui il veicolo contribuito originariamente sia surrogato da un nuovo veicolo. E dunque è opportuno o necessario consentire all'impresa di acquistare un nuovo veicolo e di trasferire su quest'ultimo il vincolo di inalienabilità per il periodo residuo fino alla scadenza dei 7 anni previsti dal DM 31/12/2009.
Le imprese che hanno adibito o intendano adibire - in entrambi i casi, fin dalla prima immatricolazione - sui servizi di linea interregionali autobus, nuovi di fabbrica, omologati - per quanto attiene ai valori limite di emissioni di sostanze inquinanti - come Euro 4 od Euro 5 ed appartenenti alla classe III od alla classe B, così come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 23 dicembre 2003, potranno chiedere di spostare il vincolo posto sull'autobus oggetto di erogazione del contributo al nuovo autobus acquistato o da acquistare.
Affinché si possa operare lo spostamento del vincolo l'impresa è tenuta a formulare apposita istanza in bollo alla Divisione 2 della scrivente Direzione Generale. Nell'istanza il legale rappresentante dichiara altresì - ai sensi dell'art. 47 del DPR 445 del 28/12/2000 - il numero di targa degli autobus interessati (quello già vincolato e quello da vincolare), il costo sostenuto per l'acquisto dell'autobus e la congruità di tale costo rispetto al massimale previsto all'art. 2 comma 3 del DM 31 dicembre 2009.
L'autobus acquistato con il contributo ministeriale potrà essere svincolato a condizione che il nuovo autobus risulti immatricolato in uso terzi per servizi di linea interregionali di competenza statale e adibito ad un servizio in esercizio di cui l'impresa sia titolare.
IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Enrico Finocchi
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