Patente nautica, l'Italia divisa in due
Anche se il decreto ministeriale del 4 ottobre 2013 ha introdotto la metodica a quiz, di fatto, a più di sei mesi di distanza, i quiz per l'esame teorico della patente nautica ancora non sono stati ufficializzati e gli esami per la patente nautica sono ancora orali.
Al Ministero spiegano che l'ufficialità è data da un decreto direttoriale che può essere pubblicato solo dopo il completamento della fase di informatizzazione e relativo collaudo. Visto che comunque i quiz ci sono e sono praticamente definitivi, il Ministero ha ritenuto opportuno pubblicarli on line al fine di agevolarne la conoscenza presso cittadini e operatori di settore. Questa la situazione a livello nazionale.
A Genova però hanno deciso di non starsene con le mani in mano e con l'ordinanza del 1 giugno 2014, specificando che si tratta di un'iniziativa presa in attesa della “definitiva attuazione del D.M. 04.10.2013” ed in ragione dell' “elevato numero di domande “, sono andati avanti e hanno deciso di fare gli esami a quiz stabilendo un proprio regolamento interno.
Mentre carteggio e prova pratica rimangono invariati, la prova teorica sarà svolta, a partire dal 15 luglio 2014, utilizzando dei questionari cartacei, risultanti dalla stampa in pdf di una selezione casuale dei quiz del database.
Il database della capitaneria di Genova NON è quello del Ministero dei trasporti, anche se gli argomenti rimangono a grandi linee gli stessi.
I quiz sono il sistema di valutazione più obiettivo e veloce, soprattutto se vengono somministrati in modo casuale ma omogeneo, coprendo tutti gli argomenti oggetto di verifica.
Con il sistema SIDA di generazione schede personalizzate, per argomento oppure fac-simili da esame, è possibile testare la preparazione dei candidati in modo economico e completo in vista del futuro esame.
Il nostro staff sta implementando entrambi i database, sia quello del Ministero che quello della Capitaneria di Genova, per fare lavorare al meglio gli operatori di tutta Italia.
Le nuove modalità dell'esame presso la Capitaneria di porto di Genova
Per le patenti di categoria A e C entro le dodici miglia dalla costa, le prove si articolano in una prova teorica ed una prova pratica. La prova teorica è suddivisa in una prima fase in cui al candidato viene sottoposto un esercizio volto a verificare che il candidato sappia leggere le coordinate geografiche di un punto sulla carta nautica, conoscere gli elementi essenziali di navigazione stimata, il sistema di coordinate secondo la proiezione di Mercatore, il calcolo dell'autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante. Per questa fase sono concessi 15 minuti e non sono ammessi errori.
La seconda fase consiste nella risoluzione di un questionario base, somministrato tramite schede di esame, articolato su 20 domande; ciascuna domanda presenta tre alternative di risposta delle quali una sola è esatta. Per lo svolgimento della prova è ammesso un numero massimo di 30 minuti. Per il superamento della prova è ammesso un numero massimo di 3 errori.
Il candidato che supera la prova teorica è ammesso alla prova pratica la quale può essere effettuata in mare, nei laghi o, per l'abilitazione a motore, anche nei fiumi, su un'imbarcazione a motore oppure su un'imbarcazione a vela. Nel primo caso si consegue un'abilitazione limitata sulle sole unità a motore. Nel secondo caso il candidato è sottoposto anche ad un'interrogazione per verificare la conoscenza della teoria della vela che gli permette di conseguire un'abilitazione valida per entrambe le tipologie di barca.
Per le patenti di categoria A e C senza alcun limite dalla costa, le prove d'esame sono sempre articolate in una prova teorica e in una prova pratica.
La prova teorica consiste anch'essa in due fasi: una prima fase consiste nell'eseguire 3 esercizi di carteggio e di calcolo sulla navigazione costiera. Per lo svolgimento della prova è concesso un tempo massimo di 60 minuti e non sono ammessi errori.
La seconda fase consiste nella risoluzione di un questionario che è: integrativo, nel caso di candidato già titolare di patente entro le dodici miglia, doppio nel caso di candidato privo di patente.
Il questionario integrativo comprende 13 domande che vertono su argomenti non trattati nel questionario di base e si deve svolgere in 20 minuti. Sono ammessi al massimo 2 errori, al terzo c'è la bocciatura.
Il questionario doppio si compone di due schede: una relativa al questionario di base, ed una relativa al questionario integrativo. Le domande a cui bisogna rispondere sono in totale 20+13, ovvero 33. Le schede sono sottoposte al candidato in un'unica sessione e per compilarle è concesso un tempo massimo di 50 minuti. Sono ammessi 3 errori al massimo nel questionario base e 2 errori al massimo nel questionario integrativo.
Se il candidato supera la prova teorica, è ammesso alla prova pratica che, come per le patenti entro le dodici miglia, può essere solo motore oppure vela/motore. In quest'ultimo caso il candidato deve dimostrare di conoscere la teoria della vela, le attrezzature e le manovre delle imbarcazioni, i nodi marini, ecc.
Per le patenti B per il comando delle navi da diporto sono sempre previste una prova teorica ed una pratica ma la prova teorica consiste ancora in un colloquio orale.
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