Intervento del sottosegretario di stato On.le Umberto del Basso de Caro nell'ambito del convegno "Regole, sicurezza, competitività - Il futuro dell'autotrasporto italiano nel nuovo albo"
TRASPOTEC 2015
Intervento del sottosegretario di stato On.le Umberto del Basso de Caro nell'ambito del convegno "Regole, sicurezza, competitività - Il futuro dell'autotrasporto italiano nel nuovo albo"
Preliminarmente mi scuso per non essere presente a questo importante evento che vede protagonista uno dei settori più vitali per l’economia del Paese, essendo io impegnato in concomitanti impegni istituzionali.
Nel rivolgere un saluto a tutti gli operatori del settore, sento il dovere di esprimere la rilevanza che il Governo assegna a questo importante comparto, testimoniata dall'impegno profuso e dall'approvazione, nel corso dell'ultimo anno, di importanti provvedimenti legislativi riguardanti
sia le politiche a sostegno dell'autotrasporto che gli aspetti più prettamente tecnici-gestionali dell'attività.
L'argomento di questo Convegno, riguardante "Regole, sicurezza, competitività - Il futuro dell'autotrasporto italiano nel nuovo Albo" già esprime, seppure sinteticamente, gli aspetti fondamentali su cui si deve incentrare l'azione nel prossimo futuro.
Appare prioritario, infatti, garantire il rispetto delle regole in un settore nel quale la forte concorrenza delle imprese che esercitano la professione in maniera irregolare o addirittura illegittima rappresenta un freno alla competitività dell'intero panorama imprenditoriale nazionale.
Il superamento di queste criticità presuppone necessariamente un'azione sinergica di tutti i soggetti portatori di interessi del settore, la quale da un lato funga da volano per la realizzazione di un sistema virtuoso dei trasporti e consenta di arginare i fenomeni di "concorrenza sleale" attuati
dalle imprese che operano senza il rispetto delle regole, e dall'altro miri a promuovere l'adozione di specifiche misure tese al conseguimento di importanti obiettivi in tema di produttività e occupazione.
In tale ottica, il rinnovato ruolo che la Legge di stabilità 2014 ha assegnato all’Albo degli autotrasportatori, attraverso l'incardinamento in capo all'Organismo delle competenze in materia di controlli e l'assegnazione di poteri più incisivi nei confronti delle imprese che esercitano l'attività di
trasporto, rafforza l'azione dell'Amministrazione, istituzionalmente diretta al controllo del settore e al sostegno alle imprese regolari. Grazie a tali funzioni, infatti, si può giungere alla creazione di un elenco di imprese certificate, utile anche ai fini di un più agevole accesso delle stesse ai finanziamenti pubblici.
Per tale motivo, il Protocollo d'intesa stipulato nel dicembre scorso con il CED della Motorizzazione rappresenta il primo passo verso l'istituzione di un sistema di controlli integrato, che attraverso il coinvolgimento delle Amministrazioni interessate quali l'INAIL, l'INPS e le Camere di Commercio, consenta di reprimere gli abusi e le condotte illecite o elusive della normativa di settore.
Nell'ambito della lotta all'abusivismo, che si manifesta anche attraverso lo svolgimento irregolare dell'attività di cabotaggio stradale, già il decreto "Sblocca Italia" è intervenuto con la previsione di specifiche sanzioni a carico dell'autista straniero, qualora in sede di controllo su strada questi
non comprovi la regolarità del trasporto mediante la corrispondenza tra le registrazioni del cronotachigrafo e la documentazione da conservare a bordo. Tale novità normativa ha fatto seguito all'incremento delle attività di controllo su strada, in relazione alla quale nel corso del 2014 si è proceduto - anche grazie alla collaborazione con il Servizio di Polizia Stradale del Ministero dell'Interno - ad intensificare i controlli nelle zone di frontiera ove è più frequente l'uso distorto dell'attività di cabotaggio stradale. Solo tramite l'azione sinergica tra gli operatori dei controlli su strada, infatti, è possibile migliorare le condizioni di sicurezza della circolazione.
Per di più, le disposizioni a tutela della regolarità delle imprese di autotrasporto, contenute nella Legge di stabilità 2015 e riguardanti la nuova regolamentazione della subvezione, sono volte alla
responsabilizzazione anche dei soggetti che usufruiscono dei servizi di trasporto. La previsione, infatti, di specifici obblighi di controllo in capo ai committenti, in tema di verifica - preventivamente all'affidamento del trasporto - della regolarità contributiva dei vettori e del possesso dei requisiti per l'esercizio della professione, è tesa proprio a garantire la correttezza delle operazioni nell'ambito dell'intera filiera del trasporto. In tale ottica, l'Albo degli autotrasportatori, nel momento in cui il portale internet sarà implementato, fornirà un decisivo supporto al perseguimento di tale obiettivo.
Inoltre, ruolo di primaria importanza per il rinnovato Albo degli autotrasportatori, nell'ambito delle professionalità e delle competenze in suo possesso, riveste la predisposizione delle necessarie iniziative affinché, nel rispetto delle disposizioni dettate dal Regolamento 1071/2009, si giunga ad una auspicabile semplificazione della normativa sull'accesso alla professione. In tal modo, oltre a consentire la riduzione degli adempimenti burocratici a carico delle imprese, si possono creare i
presupposti per la realizzazione di un sistema comunitario dei trasporti e, conseguentemente, correggere gli effetti distorsivi della concorrenza e della competitività, determinati dalla differente regolamentazione di settore esistente nei diversi stati dell'Unione europea e dal ricorso a deleteri fenomeni di dumping sociale.
In tale ultima prospettiva, la lotta alla concorrenza sleale dei vettori stranieri, già resa maggiormente incisiva con l'emanazione della direttiva europea 2014/67 con la quale si è resa più efficace l'applicazione delle norme comunitarie sul distacco dei lavoratori, può essere attuata attraverso l'adozione di misure specifiche di cui l'Albo può farsi promotore, mediante la direzione del Comitato Centrale quale organo che istituzionalmente realizza la sintesi di esigenze pubbliche e interessi di settore.
Grazie e buon lavoro.
On. Avv. Umberto Del Basso De Caro