In quest'area dedicata al Tachigrafo la redazione fornisce tutte le informazioni di base da conoscere su normativa di riferimento e tempi di guida e di riposo.
Il tachigrafo è un apparecchio di controllo che registra in modo automatico o semiautomatico i dati relativi alla marcia dei mezzi e i tempi di guida dei loro conducenti.
Fino a qualche anno fa il tachigrafo era uno strumento analogico.
Dal 2006 le regole sono cambiate: l'Unione Europea impone oggi il montaggio di tachigrafi digitali, chiamati anche unità veicolo (VU) o tachigrafi digitali, per tutti i veicoli immatricolati dopo il 1 maggio 2006.
Tutti gli autotrasportatori sono obbligato a conoscere e saper utilizzare questo strumento per non incorrere in pesanti sanzioni. Per favorire questo apprendimento SIDA mette a disposizione il Tachigrafo - Documento d'Istruzioni (D.D. 215/2016).
Info di base
Nel settore trasporti sono impegnati i conducenti professionali e il personale viaggiante, con le mansioni più disparate.
Per conducente professionale si intende chiunque sia addetto alla guida del veicolo, anche per un breve periodo, o che si trovi a bordo di un veicolo con la mansione, all'occorrenza, di guidarlo.
Per personale viaggiante si intende il lavoratore che fa parte del personale che:
- effettua spostamenti, compresi gli apprendisti,
- è al servizio di un'impresa che effettua autotrasporto di merci e di persone per conto proprio o di terzi.
Insieme, conducente e personale viaggiante vengono definiti lavoratori mobili, ossia lavoratori che, dovendo spostarsi, hanno un orario di lavoro organizzato diversamente rispetto a quello di lavoratori che solitamente si recano in sedi fisse come uffici o stabilimenti.
A disciplinare la prestazione lavorativa nel settore trasporti (compresa quella principale della guida) intervengono principalmente due norme comunitarie: la direttiva 2002/15/CE, recepita in Italia con il D. Lgs. n. 234/2007 e il regolamento comunitario 561/2006/CE.