Decreto Ministero dei Trasporti - 07/08/2015 - n. 286 - Individuazione delle priorità politiche da realizzarsi nel 2016
OGGETTO: Atto di indirizzo concernente l'individuazione delle priorità politiche da realizzarsi nel 2016
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, recante "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59" ed, in particolare, l'articolo 8, concernente la direttiva generale annuale dei Ministri sull'attività amministrativa e sulla gestione;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", e, in particolare, gli articoli 4 e 14;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni e, in particolare, l'articolo 15, comma 2, lettera a), in base al quale l'organo di indirizzo politico-amministrativo emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, di contabilità e finanza pubblica;
Visto l'Atto di indirizzo 15 maggio 2014 n. 206;
Ritenuto che occorre procedere all'avvio della pianificazione strategica per l'anno 2016 individuando le priorità politiche e gli obiettivi che si intendono porre in essere attraverso l'azione pubblica, in stretto raccordo con l'allocazione delle risorse finanziarie necessarie a garantire la loro realizzazione;
Viste le proposte di aggiornamento delle aree di intervento presentate dai titolari dei Centri di responsabilità amministrativa;
Emana il seguente
Atto di indirizzo concernente l'individuazione delle priorità politiche da realizzarsi nel 2016
1. COERENZA CON IL QUADRO PROGRAMMATICO GENERALE DEL GOVERNO
Il processo di programmazione strategica dell'azione amministrativa per l'individuazione delle priorità politiche del Ministero e delle connesse aree di intervento per l'anno 2016 si fonda sugli obiettivi politici di seguito indicati i quali, fermo restando il quadro programmatico generale definito per l'anno 2015, risultano in stretta coerenza con le missioni del Programma di Governo ed i documenti di programmazione economico-finanziaria, nonché con la normativa in materia di sviluppo economico, semplificazione, competitività, stabilizzazione della finanza pubblica, trasparenza e prevenzione della corruzione.
Detta azione programmatoria tiene conto, altresì, dell'esigenza di prosecuzione, raccordo e coerenza con gli interventi già avviati nelle diverse aree di competenza e delle nuove azioni da intraprendere per il consolidamento e lo sviluppo degli indirizzi di Governo, nel quadro generale dell'attuale sistema economico nazionale ed internazionale caratterizzato, come noto, da timidi segnali di risoluzione della crisi economica, i quali richiedono in tutti i settori rinnovate strategie per il riavvio e la stabilizzazione del ciclo produttivo e della crescita.
In tale ambito, particolare attenzione sarà data al controllo in ordine all'attuazione, da parte delle strutture ministeriali e degli enti vigilati, degli indirizzi politico-programmatici di settore volti al rilancio organico delle infrastrutture a sostegno dello sviluppo del sistema paese che devono garantire un'offerta di opere e servizi di trasporto coerente con le esigenze della domanda proveniente dai singoli utenti e dal mondo della produzione, in una realtà, come l'attuale, in cui la mobilità costituisce un volano per l'intera economia.
Per assicurare il perseguimento degli indirizzi si provvederà ad un potenziamento del sistema integrato dei controlli, fondato sui collegamenti tra i sistemi del bilancio sociale, del controllo strategico, della valutazione dei dirigenti e del personale, del controllo di gestione e della contabilità analitica per centri di costo.
2. PRIORITÀ POLITICHE
In coerenza con il predetto quadro, sono individuate, come di seguito specificato, le priorità politiche e le aree di intervento cui attenersi nei comparti di competenza ai fini della programmazione strategica per l'anno 2016, in linea con il contesto di programmazione comunitaria e nazionale.
Priorità politica 1 - Sicurezza
Aree di intervento:
- miglioramento della sicurezza nelle varie modalità di trasporto ed in particolare:
a. nella modalità stradale, potenziando le iniziative volte alla manutenzione e al miglioramento della rete e realizzando una riforma organica del Codice della strada ispirata ad un'ampia delegificazione;
b. nella modalità ferroviaria, rafforzando i poteri degli organismi deputati, intensificando gli interventi manutentivi sull'infrastruttura, introducendo tecnologie più avanzate secondo gli standard europei, dando impulso all'installazione delle tecnologie di sicurezza sulle reti regionali;
c. nel trasporto aereo, rafforzando i controlli sugli aeromobili, provvedendo all'aggiornamento mensile delle compagnie, definendo opportune sanzioni per quelle che non rispondono a determinati standard;
d. nel trasporto marittimo, accrescendo gli interventi di adeguamento infrastrutturale rilevanti sotto il profilo della sicurezza, utilizzando peraltro le attività di investigazione sulle cause dei sinistri in mare;
- incremento della sicurezza nelle infrastrutture e nei cantieri ed, in particolare, nei programmi di messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici, di competenza del Ministero, e delle dighe, garantendo una migliore qualità delle opere ed un'adeguata manutenzione delle stesse;
- sviluppo dell'organizzazione SAR (search and rescue) e della sicurezza della navigazione, ai fini della salvaguardia della vita umana in mare, nonché vigilanza e controllo operativi in materia di sicurezza delle navi e delle strutture portuali nei confronti di minacce;
- ottimizzazione delle azioni di vigilanza e controllo per la tutela delle coste, del mare, dei laghi per i quali sono istituiti i servizi di guardia costiera e delle loro risorse nonché per l'incolumità di bagnanti e diportisti.
Priorità politica 2 - Sviluppo delle infrastrutture
Aree di intervento:
- nel contesto della pianificazione pluriennale ed in coerenza con la progressiva integrazione con le reti europee e territoriali, l'immediata cantierizzazione e la rapida realizzazione degli interventi infrastrutturali di competenza del Ministero, anche attraverso le risorse confluite nel Fondo di cui all'articolo 32, comma 6, del decreto legge n. 98 del 2011, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 15 luglio 2011, n. 111 ed il potenziamento contestuale delle attività di monitoraggio dei tempi di realizzazione delle opere;
- rivisitazione della "Legge Obiettivo" con una revisione della nozione di opera strategica, più selettiva e settoriale, al fine di incentrare gli interventi su un numero limitato di opere di immediata utilità pubblica, che si ispiri il più possibile alle stesse priorità date dalla Commissione sia per il PON 2014-2020 sia per la più generale strategia di costruzione dello "spazio unico europeo dei trasporti" (Reti Ten-T): rimozione colli di bottiglia, centralità dei nodi core dei Corridoi, adduzione tra nodi core e viabilità secondaria, intermodalità, trasporto sostenibile e mobilità urbana, tenendo conto del quadro comunitario di riferimento e della necessità di adeguamento agli scenari nazionali ed europei per la migliore definizione degli interventi prioritari;
- implementazione della funzione di indirizzo e di pianificazione strategica in materia infrastrutturale attraverso la "Struttura Tecnica di Missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'Alta sorveglianza" istituita con decreto ministeriale 9 giugno 2015, n. 194, che da un lato ha ricondotto i compiti gestionali in capo alle competenti strutture amministrative del Ministero, a ciò istituzionalmente preposti, e dall'altro ha dato attuazione ad i compiti di indirizzo, pianificazione strategica, impulso, analisi, studio, ricerca, progettazione, supporto e alta consulenza nelle materie istituzionalmente affidate al Ministero;
- promozione del coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione di opere infrastrutturali di interesse pubblico mediante: l'adozione di misure di defiscalizzazione e l'attuazione di quelle già varate; l'innalzamento del grado di certezza e stabilità degli impegni assunti dagli attori pubblici; la progressiva rimozione di vincoli e ostacoli procedurali che scoraggiano il concorso di finanziatori e investitori privati; l'ammodernamento, il rafforzamento e il coordinamento delle strutture amministrative di supporto alle stazioni appaltanti che intraprendono operazioni di partenariato pubblico-privato;
- forte impulso alle attività di manutenzione straordinaria delle reti stradali e ferroviarie e di implementazione delle infrastrutture finalizzate all'uso di energie alternative nello sviluppo della mobilità;
- avvio di una nuova politica per la città tramite: la promozione di programmi di riqualificazione, manutenzione e rigenerazione degli abitati, anche attraverso il rafforzamento del "Piano città", per un rinnovo urbano che rappresenti l'occasione per arrestare i processi di consumo del territorio, elevare il grado di innovazione tecnologica e di connessione delle reti che innervano le città, rispondere alle esigenze sociali delle fasce di popolazione più vulnerabili; la verifica dello stato di attuazione ed impulso al programma nazionale di edilizia abitativa "Piano Casa", al fine dell'incremento dell'offerta abitativa complessiva con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati; l'adozione di misure per la valorizzazione del patrimonio residenziale pubblico d'intesa con le Regioni e gli Enti locali; ulteriore impulso alla ricostruzione degli edifici pubblici della città de L'Aquila, come volano di crescita e sviluppo del territorio;
- attuazione del Piano per il Sud con il completamento dell'asse autostradale Salerno-Reggio Calabria e interventi di velocizzazione dell'asse ferroviario lungo la medesima direttrice; la realizzazione dell'asse autostradale Olbia-Sassari, dei collegamenti ferroviari AV/AC Napoli-Bari e dei collegamenti ferroviari Palermo-Catania.
Priorità politica 3 - Incremento di efficienza del sistema dei trasporti
Aree di intervento:
- riqualificazione funzionale dell'offerta portuale finalizzata al rilancio dei traffici, all'attrazione di domanda, all'integrazione delle catene logistiche, anche con l'adozione di misure concernenti:
a. il rilancio dell'intero cluster marittimo;
b. l'impulso alla realizzazione ed estensione della Piattaforma logistica nazionale (UIRNet) finalizzata alla governance complessiva della logistica nazionale;
c. l'intensificazione di interventi ed iniziative per l'efficientamento delle capacità competitive dei principali nodi portuali nonché per la sburocratizzazione delle operazioni commerciali, con contestuale prioritaria realizzazione e potenziamento delle connessioni "di ultimo miglio" e di ogni altra indispensabile interconnessione con le principali reti di trasporto;
d. la messa a punto di una regia centralizzata per le scelte strategiche relative al lo sviluppo della portualità nazionale, ottimizzando e razionalizzando la rete dei porti e la loro governance, in un'ottica sinergica che privilegi i distretti logistici integrati ed i sistemi portuali, anche attraverso i necessari interventi infrastrutturali e procedurali;
e. il rilancio delle Autostrade del mare e dell'intermodalità;
f. la tutela della continuità territoriale marittima in un'ottica di ottimizzazione delle risorse e dei servizi ed in linea con le indicazioni comunitarie; completamento ed ottimizzazione del sistema di monitoraggio ed informazione del traffico navale, Vessel Traffic Monitoring lnformation Systems (VTMIS), e semplificazione delle formalità di arrivo e partenza delle navi nei porti nazionali mediante il completamento e l'estensione dell'interfaccia unica nazionale, Port Management lnformation System - PMIS-NSW (direttiva 2010/65/UE) e la razionalizzazione delle pertinenti norme con standardizzazione delle connesse procedure, anche al fine di contribuire a facilitare il ciclo logistico nazionale;
g. ricognizione delle aree demaniali marittime in uso e/o in temporanea consegna ex articolo 34 del codice della navigazione ad altre Amministrazioni, al fine di perseguire, in presenza di aree non effettivamente utilizzate, il reperimento di spazi potenzialmente utili per l'operatività dei porti;
- sviluppo dell'integrazione dei sistemi di trasporto attraverso il rafforzamento della governance unitaria e l'estensione dell'utilizzo dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) quale volano di gestione ottimale della mobilità e del traffico sulla rete dei trasporti, per un uso sicuro delle reti, un minore impatto sotto il profilo ambientale e un efficace proficuo impiego delle risorse finanziarie;
- sviluppo del trasporto ferroviario, anche realizzando il completamento del processo di liberalizzazione e la piena apertura del mercato, nonché specifici interventi di regolazione dello stesso e un nuovo perimetro ed assetto dei servizi universali con oneri a carico dello Stato;
- regolazione del trasporto stradale e dell'intermodalità, favorendo:
a. processi di aggregazione delle imprese di autotrasporto e revisione dei programmi di spesa, al fine di evitare contributi indifferenziati;
b. applicazione piena delle procedure per l'accesso alla professione e al mercato e delle relative sanzioni;
c. azioni tese al miglioramento del sistema logistico e al rinnovo del parco circolante;
d. definitiva liberalizzazione del trasporto interregionale e internazionale di passeggeri;
e. rilancio della nautica da diporto, con iniziative ed interventi di agevolazione fiscale, snellimento burocratico e semplificazione amministrativa, ulteriori e più mirate disposizioni sull'attività di noleggio, l'avvio in esercizio del sistema telematico centrale della nautica da diporto, la promozione di azioni finalizzate all'interconnessione degli impianti portuali con le reti di trasporto verso i retrostanti ambiti urbani;
- regolazione del trasporto aereo e promozione della razionalizzazione e dell'efficientamento del settore, anche ponendo in essere azioni per:
a. eventuali integrazioni al Piano nazionale degli aeroporti;
b. la verifica di situazioni di asimmetria competitiva;
c. l'attivazione di un confronto con le Regioni in materia di sovrattasse sul rumore;
d. il monitoraggio del fenomeno dei diritti di quinta libertà;
e. la promozione di collegamenti ferroviari AV con gli aeroporti hub;
f. la garanzia della continuità territoriale aerea con razionalizzazione dei servizi e delle relative risorse;
g. la soluzione di eventuali problematiche aziendali per i profili di competenza;
- potenziamento, estensione ed ammodernamento del trasporto pubblico locale (TPL), mediante:
a. una costante opera di coordinamento interministeriale e interistituzionale;
b. il potenziamento dell'Osservatorio sul TPL;
c. interventi mirati di modifica normativa che favoriscano il coordinamento fra i diversi livelli territoriali ed il miglioramento dei criteri di assegnazione delle risorse tramite una migliore definizione dei costi standard e dei criteri di premialità;
d. misure di defiscalizzazione per favorire le famiglie sui costi del TPL;
e. l'istituzione del Fondo rotativo per il materiale rotabile.
Priorità politica 4 - Impegni riformatori e ammodernamento del Ministero
Aree di intervento:
- revisione dei rapporti tra concedente e concessionario nei settori di competenza, sulla base di principi e criteri di fonte comunitaria;
- snellimento delle procedure e semplificazioni amministrative anche mediante la promozione delle tecnologie digitali per l'accesso ai servizi e per i relativi pagamenti con riduzione degli oneri burocratici in linea con le indicazioni comunitarie;
- diffusione delle buone prassi tra gli uffici;
- promozione e indicazione di priorità dei programmi ad alto contenuto tecnologico basati sull'impiego delle tecnologie digitali e sulla dematerializzazione dei servizi resi al cittadino;
- attuazione del ciclo di gestione della performance: programmazione per obiettivi correlati alle risorse, monitoraggio dei risultati, misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale, programmazione e rendicontazione dei risultati all'interno e all'esterno dell'Amministrazione;
- promozione della cultura della prevenzione della corruzione e della trasparenza attraverso l'attuazione delle iniziative previste nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e nel Programma triennale per la trasparenza e l'integrità;
- innalzamento del livello dei servizi resi dal Ministero, anche attraverso la crescente utilizzazione delle innovazioni tecnologiche;
- rafforzamento della comunicazione interna ed esterna;
- valorizzazione delle risorse interne e miglioramento dell'operatività del lavoro.
Roma, 7 agosto 2015
Il Ministro: DELRIO