Guida sul risparmio di carburanti - 2 parte - Le conseguenze dei cambiamenti climatici
Pubblichiamo un estratto della Guida Ministeriale sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di CO2 delle autovetture - edizione 2015. L'originale del testo si trova a questo link:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/GUIDA_2015_FINALE.pdf
Guida sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di CO2 delle autovetture 2015
(2 parte)
Le conseguenze dei cambiamenti climatici
I cambiamenti climatici sono già in atto e gli effetti sono visibili sia in Europa sia nel resto del mondo: gli strati dei ghiacci stanno perdendo massa.
L’estensione dei ghiacci marini artici mostra una tendenza a diminuire dal 1980.
La stessa tendenza viene anche osservata negli strati di ghiaccio della Groenlandia con una perdita di massa di circa 6 volte superiore a quella che si osservava 10 anni fa. Per effetto dell'aumento del riscaldamento degli oceani, della perdita di massa dai ghiacciai e dalle calotte glaciali, il livello degli oceani è aumentato di circa 19 centimetri dal 1900 al 2010 ed è previsto che a fine secolo continui a salire di un intervallo tra i 0,26 – 0,82 m .
Tale innalzamento del mare metterebbe a rischio gli abitanti delle zone costiere e delle piccole isole e potrebbe causare salinizzazione dei suoli agricoli e delle riserve di acqua potabile. I ghiacciai si stanno ritirando, ad esempio per i ghiacciai svizzeri sono attese, secondo alcune previsioni, perdite del 70% entro il 2060. I cambiamenti climatici producono eventi meteorologici estremi, quali i tifoni, le inondazioni, la siccità, le ondate di calore, che potrebbero aumentare in intensità e frequenza e porteranno a mutazioni considerevoli nei regimi di precipitazione con accentuazione dell’aridità nel Sud dell’Europa. Gli esseri umani sono esposti agli effetti dei cambiamenti climatici sia direttamente (aumenti delle temperature, ondate di calore, alluvioni, frane) sia indirettamente attraverso i cambiamenti della qualità e quantità dell’acqua, del suolo, del cibo, degli ecosistemi e, su periodi temporali variabili, delle condizioni socio-economiche dipendenti dalla disponibilità di risorse naturali. Gli scenari su scala globale prefigurano carenze di cibo, di acqua potabile, di terreni coltivabili, l’acutizzarsi delle diseguaglianze fra nord e sud del mondo, di migrazioni e conflitti.
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