Aumenti delle tariffe patenti, sono state diramate altre spiegazioni
Dall'11 dicembre 2015, i documenti per il rilascio, rinnovo o duplicato patenti costeranno leggermente di più. La comunicazione era già pervenuta con la circolare prot. n. 27364 del 25 novembre scorso, ed era stata parzialmente integrata con la circolare prot. 27798 del 1 dicembre come riportato in questo precedente articolo.
Sempre in merito all'incremento tariffario, è uscita il 3 dicembre un'altra circolare, protocollata con il numero 28083, che contiene tutte le istruzioni operative del caso, particolarmente utili per chi deve utilizzare il borsellino dei crediti prepagati.
In definitiva le tariffe passano da 15 a 16,20 euro e da 9 a 10,20 euro a partire dall'11 dicembre 2015. Per chi paga con borsellino elettronico c'è a disposizione un carrello di integrazione, mentre negli altri casi le integrazioni necessarie si devono fare direttamente allo sportello. Le nuove tariffe sono tutte presenti nel seguente file: Scarica PDF
Il sistema proporrà un carrello di integrazione per adeguare i vecchi crediti da 9,00 euro al nuovo importo di 10,20 euro a valle del cui pagamento il borsellino sarà utilizzabile in decurtazione.
Per quanto riguarda le pratiche presentate dagli operatori professionali si riporta la casistica possibile:
1) Le richieste di conseguimento patente, CQC ecc.. e di richiesta di duplicato, riclassificazione ecc.., presentate con modalità telematica, prevedono soltanto per le province di seguito riportate l’obbligatorietà dell’acquisizione telematica del pagamento: Avellino, Benevento, Crotone, Cuneo, Ferrara, Genova, Imperia, La Spezia, Parma, Piacenza, Napoli, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Salerno, Savona. Per tali province sarà necessario procedere all’incremento dei crediti con le modalità sopraesposte.
Per gli operatori delle restanti province, si procederà come di consueto presentando eventuali integrazioni dei pagamenti di 9 o 24 euro allo sportello dell’UMC.
2) I rinnovi di patente, come è noto, coinvolgono gli operatori professionali su tutto il territorio nazionale, ma solo nella prima fase del procedimento stesso. Tali operatori devono obbligatoriamente digitare gli estremi di pagamento sia tramite autocertificazione che con il borsellino dei crediti prepagati. In caso di utilizzo di versamenti di 9 euro dalla data dell’11 dicembre, si dovrà procedere all’integrazione degli importi stessi esclusivamente con i crediti prepagati secondo le modalità sopra richiamate.
I medici monocratici e le CML per le quali è previsto solo il pagamento con l’autocertificazione, dovranno richiedere al cittadino il versamento integrativo di 1.20 euro nel caso utilizzi una ricevuta di versamento da 9 euro. In tale ultimo caso nell’applicativo dovranno essere inseriti gli estremi del versamento da 9 euro e la ricevuta di un versamento di 1.20 euro sarà acquisita agli atti del sanitario. Si evidenzia a riguardo che per le visite mediche dovrà essere considerata la data richiesta, per cui le visite prenotate prima del giorno 11 dicembre, anche per date successive o uguali a tale giorno, faranno riferimento alle vecchie tariffe.
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il primo governo che diminuisce le tasse......figuriamoci se le aumentava......
M A L E D E T T I
fare 3 circolari per spiegare un decreto, è tutto dire. la prossima volta ci chiedano come fare per "spiegare" e ceretamente in un sol colpo avremo risolto il problema
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