Decreto Dirigenziale - 23/02/2018 - n. 6 - Documento unico di circolazione e proprietà
OGGETTO: Disciplinare tecnico di approvazione delle nuove procedure di annotazione nella carta di circolazione, quale documento unico di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, dei dati richiesti dall'articolo 1, commi 2 e 3, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98.
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE,
GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE
DECRETO DIRIGENZIALE
23 febbraio 2018, prot. n. 6
(non pubblicato nella GU)
Disciplinare tecnico di approvazione delle nuove procedure di annotazione nella carta di circolazione, quale documento unico di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, dei dati richiesti dall'articolo 1, commi 2 e 3, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98.
IL CAPO DIPARTIMENTO
Visto il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, recante: "Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera d), della legge 7 agosto 2015, n. 124";
Visto l'articolo 1, comma 1140, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, il quale ha differito al 1° gennaio 2019 i termini previsti dall'articolo 1, comma 1, e dall'articolo 7, comma 1, del medesimo decreto legislativo n. 98 del 2017;
Visto il decreto 23 ottobre 2017, adottato di concerto con il Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della giustizia ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del citato decreto legislativo;
Visto, in particolare, l'articolo 4 del richiamato decreto 23 ottobre 2017 che, al comma 1, istituisce un apposito Comitato tecnico esecutivo, composto da rappresentanti dell'Amministrazione e da rappresentanti dell'Automobile Club d'Italia in quanto ente preposto alla gestione del Pubblico registro automobilistico, cui demanda il compito di definire gli aspetti tecnici necessari per l'annotazione nella carta di circolazione, quale documento unico di circolazione e di proprietà, dei dati relativi allo stato giuridico dei veicoli assoggettati al regime dei mobili registrati e, al comma 2, prescrive che le nuove procedure di annotazione sono approvate dal Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con apposito disciplinare tecnico;
Vista la relazione del 12 febbraio 2018, ed il relativo allegato tecnico, con la quale il Comitato tecnico esecutivo ha illustrato le attività svolte in relazione alla individuazione degli elementi generali dei processi operativi e dell'architettura generale di sistema in coerenza con le disposizioni contenute nel richiamato decreto legislativo n. 98 del 2017 e, al contempo, ha evidenziato l'esigenza che il medesimo Comitato prosegua le attività al fine della individuazione, entro il 30 aprile 2018, dei dettagli operativi;
Ritenuto di dover dare attuazione a quanto previsto dal citato decreto 23 ottobre 2017;
Dispone:
1. Ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto 23 ottobre 2017, sono approvate le nuove procedure finalizzate all'annotazione nella carta di circolazione, quale documento unico di circolazione e di proprietà istituito con decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, relativi alla situazione giuridico-patrimoniale dei veicoli, alla sussistenza di privilegi e ipoteche, di provvedimenti amministrativi e giudiziari, annotati presso il PRA, che incidono sulla proprietà e sulla disponibilità dei veicoli stessi, nonché di provvedimenti di fermo amministrativo.
2. Gli elementi generali dei processi operativi e l'architettura generale di sistema, sui quali si fondano le nuove procedure di annotazione, sono descritte nella relazione del 12 febbraio 2018, e nel relativo allegato tecnico, del Comitato tecnico esecutivo, istituito a norma dell'articolo 4, comma 1, del decreto 23 ottobre 2017, i cui contenuti costituiscono parte integrante del presente provvedimento.
3. Il Comitato tecnico esecutivo è autorizzato a proseguire i propri compiti, con l'obiettivo di individuare, entro il 30 aprile 2018, i necessari dettagli operativi. A tal fine, entro il medesimo termine, il Comitato relazionerà in merito agli esiti delle attività svolte, che saranno sottoposti all'approvazione di questo Dipartimento.
Roma, 23 febbraio 2018
Il Capo Dipartimento: CHIOVELLI
Allegato 1 al Decreto Dirigenziale n. 6 del 23/02/2018
COMITATO TECNICO ESECUTIVO (CTE) MIT DT - ACI PRA ISTITUITO AI SENSI DEL DECRETO INTERMINISTERIALE DEL 23 OTTOBRE 2017, IN ATTUAZIONE DELL'ARTICOLO 1, COMMA 3, DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 MAGGIO 2017, N. 98
Premesse e principi
A conclusione della prima fase dei lavori, il CTE di cui all'oggetto, riunitosi presso la sede del DT, in Roma, Via Caraci, n. 36, nelle seguenti date: 23 novembre 2017, 1 dicembre 2017, 14 dicembre 2017, 20 dicembre 2017, 11 gennaio 2018, 19 gennaio 2018, 26 gennaio 2018, 1 febbraio 2018 e 12 febbraio 2018 formula le conclusioni che vengono riportate nella presente relazione.
Il CTE ha operato, anche attraverso la costituzione di appositi tavoli tecnici congiunti, ponendosi come obiettivi e principi i prioritari della propria attività, nel perimetro delle iniziative di riordino previste dal DLGS 98/17, quelli relativi ai seguenti profili:
- semplificazione e miglioramento dei servizi resi ai cittadini ed agli operatori professionali del settore automobilistico;
- minimizzazione dell'impatto operativo sulle strutture periferiche del MIT;
- ottimizzazione ed efficientamento dei servizi di front end del MIT e di back end di entrambe le Amministrazioni anche mediante un modello di cooperazione a titolo non oneroso tra PA ai sensi dell'art . 15 della L. 241/ 90. Tanto con la finalità di operare l'esercizio controllato di funzioni di interesse comune nel perimetro attuativo del DLGS 98/17 e, in particolare, di mettere reciprocamente a disposizione infrastrutture tecnologiche ed applicative, già nella disponibilità di ciascuna delle Amministrazioni coinvolte, verificando la possibilità del "riuso" ed al fine di perseguire gli obiettivi comuni di semplificazione ed ottimizzazione dei processi.
A fronte della complessità degli interventi previsti e tenuto conto dei tempi estremamente ristretti entro i quali il CTE è stato chiamato ad operare, l'attività del Comitato stesso ha portato alla condivisione degli aspetti di seguito più diffusamente illustrati, che si riferiscono necessariamente agli ambiti generali dell'architettura tecnologica di sistema e dei relativi flussi di interscambio dei dati, quale primo rilevante step funzionale all'emanazione del Disciplinare tecnico nei termini previsti, ferma restando la necessità di definire le successive e conseguenti specifiche di dettaglio in relazione agli ambiti come sopra individuati.
Conseguentemente, il CTE condivide l'esigenza e raccomanda che, nell'ambito dell'emanando Disciplinare, sia espressamente contemplata e formalizzata la continuità operativa del tavolo tecnico MIT - ACI, garantendo la prosecuzione delle relative attività in modo da definire congiuntamente tutti gli aspetti e le specifiche di dettaglio tecniche ed operative conseguenti e necessarie, allo stato non definiti e di seguito più diffusamente descritti.
Proposta di processo e tecnica generale
Nella presente relazione viene declinato il processo generale a tendere e l'architettura tecnica generale definita nel corso delle riunioni del CTE.
Sono stati individuati tutti i casi principali e, per ognuno, identificata una soluzione di massima in un documento tecnico che si allega e che costituisce - con i propri allegati in progress - parte integrante della relazione stessa. In questo sono descritte:
• Ipotesi architetturali di massima
• Regole per il sistema di riconoscimento federato tra i sistemi
• Criteri per l'allineamento dei sistemi per informazioni non gestite dalle applicazioni condivise
• Specifiche generali (soggette a ulteriori affinamenti nel prosieguo delle attività del Comitato) per:
- le applicazioni per la gestione delle pratiche
- le applicazioni STA, Prenota Plus e Copernico 3 (con particolare riferimento alla gestione dei servizi per i Concessionari della riscossione)
- le applicazioni per la gestione dei Fascicoli
- le applicazioni per la definizione degli Esiti
• La definizione degli elementi tecnici e di processo necessari alla costituzione del Documento Unico
• La metodologia proposta per il collaudo.
Metodo di lavoro da adottare per il prosieguo
A) continuità operativa del CTE
Alla luce della complessità già richiamata, il lavoro condotto dal CTE ha portato alla definizione degli elementi generali dei processi operativi e dell'architettura di sistema in coerenza con il disposto del DLGS 98 e con i principi richiamati senza, però, la pretesa di poter considerare concluso il proprio compito per quanto attiene ai dettagli operativi e tecnici. Si reputa quindi necessario formalizzare, all'interno del Disciplinare, la continuità operativa del CTE con il compito di:
1. definire il processo di dettaglio per le varie formalità coerentemente ai principi ispiratori sopra richiamati
2. definire l'architettura tecnica di dettaglio, auspicabilmente entro il 30 aprile 2018, ed i rilasci intermedi propedeutici al rilascio finale del Documento Unico, come di seguito indicato
3. definire un piano per le attività progressive di bonifica e integrazione dei dati degli archivi delle due Amministrazioni.
B) metodo di lavoro
1) riunioni periodiche con cadenza non superiore ai 15 giorni
2) esame e validazione delle casistiche evidenziate dai tavoli tecnici
3) eventuale implementazione, previa definizione del piano dei collaudi e di diffusione.
Conclusioni e raccomandazioni
In considerazione dei principi dianzi esposti, della proposta di processo e tecnica richiamata brevemente in premessa e meglio dettagliata nell'allegato tecnico e delle indicazioni sul metodo di lavoro, il Comitato raccomanda le seguenti azioni:
• Completamento della fase progettuale di dettaglio, auspicabilmente entro il 30 aprile 2018, per consentire un corretto avviamento degli sviluppi interni mediante la formalizzazione delle relative specifiche tecniche e delle conseguenti attività delle software house che sviluppano e mantengono i pacchetti gestionali in uso agli operatori professionali;
• Incontri informativi congiunti con le Associazioni di categoria degli operatori professionali (Studi di consulenza, Concessionari, Autodemolitori, ecc...);
• Definizione di un piano di rilasci progressivi di funzionalità specifiche propedeutiche alla emissione del Documento Unico a partire da gennaio 2019;
• Stipula dell'accordo di collaborazione ai sensi dell'art. 15 L. 241/90 tra MIT e ACI, di cui alle premesse, immediatamente dopo la completa definizione progettuale;
• Potenziamento della connessione di rete tra i CED MIT e ACI.
Roma, 12 febbraio 2018
Allegato 2 al Decreto Dirigenziale n. 6 del 23/02/2018
Comitato Tecnico Esecutivo
(Art. 4, c. 1 DM 23 ottobre 2017)
Documentazione tecnica
Sommario
1. Premessa
2. Ipotesi architetturale
3. Nuovo processo logico di erogazione
a. Fase 1 Presentazione pratica
b. Fase 2 Pagamento
c. Fase 3 Gestione fascicoli
d. Fase 4 Convalida
4. Impatti previsti sui sistemi
5. Sistema di riconoscimento federato
6. Allineamento degli archivi
7. Applicazione per la gestione delle pratiche
8. Applicazioni STA e Prenota Plus
9. Applicazione Copernico 3
10. Applicazione Copernico 3 per i Concessionari della riscossione (profilazione ed accesso tramite front end DT ai sensi del DLGS 98 art. 2, co. 7)
11. Applicazione per la gestione dei Fascicoli
12. Applicazioni per la definizione degli esiti
13. Documento Unico
14. Metodologia collaudo
15. Allegati in progress
1. Premessa
Lo scopo del presente documento tecnico è descrivere l'architettura dei sistemi necessari per applicare le disposizioni contenute nel DLGS 98 del 29 maggio 2017.
Sono descritti sia gli utilizzatori del sistema, sia le linee guida che hanno ispirato la costruzione delle interfacce per la gestione dello scambio dati.
Il DLGS 98 richiede la produzione di un Documento Unico che raccolga le informazioni relative alla Carta di Circolazione del veicolo e quelle del Certificato di Proprietà nel caso in cui il veicolo sia iscritto al PRA.
Il Documento Unico viene rilasciato in sede di prima immatricolazione o di reimmatricolazione o del suo aggiornamento conseguente al trasferimento della proprietà del veicolo, con tutta la relativa documentazione, presso:
• tutti gli sportelli STA pubblici e privati
• gli UMC in tutti i casi previsti dal Codice della Strada.
In termini generali, questo documento definisce l'architettura di sistema con riferimento a:
- canale di accesso al sistema da parte degli operatori professionali;
- sistema di front-end per la gestione delle pratiche;
- servizi di back-end messi a disposizione del front-end;
- sistemi di back-end di responsabilità specifica delle due Amministrazioni.
Per quel che riguarda il canale di accesso, il principio di base è quello di permettere la presentazione delle pratiche, tutte da un unico sistema di accesso erogato da DT. Con finalità di semplificazione per gli Operatori Professionali, detto principio è esteso anche a tutte le altre formalità di competenza PRA in modo da non richiedere agli Operatori Professionali una duplicazione di collegamenti con evidenti diseconomie e complessità gestionali.
Per quel che riguarda il front-end, esso ospiterà solo le pratiche presentabili con l'istanza unificata prevista dal DLGS 98 o con l'istanza PRA per le formalità non previste.
Eventuali altre pratiche, presentabili con istanze diverse, sono esterne al perimetro e non sono state considerate (ad esempio quanto relativo ai ciclomotori).
Indipendentemente dalla specifica pratica o dall'applicazione che possa gestirla, tutte le funzionalità di front-end sono progettate per interagire con i servizi di back-end in modalità cooperante tra i sistemi nel dominio DT e quelli nel dominio ACI in modo da garantire un completo allineamento delle informazioni sui sistemi di back-end.
Parimenti, la progettazione dell'architettura è stata volta a massimizzare il riutilizzo di funzionalità di back-end già disponibili sui sistemi delle due Amministrazioni, esponendo i necessari servizi.
Gli allegati al presente documento sono parte integrante dello stesso e sono considerati propedeutici alla successiva fase di analisi di dettaglio, anch'essa sottoposta alla valutazione del Comitato Tecnico; durante questa successiva fase potrebbero subire modifiche come, peraltro, il presente documento.
2. Ipotesi architetturale
L'ipotesi architetturale di figura 1, che tiene conto solo del perimetro identificato dal DLGS 98 considerando le altre funzionalità erogate con le attuali funzioni disponibili nei sistemi DT o ACI non impattate, si basa su questi principi:
• L'unico punto di accesso sarà il Portale dell'Automobilista del Dipartimento dei Trasporti che effettuerà il riconoscimento delle utenze e la loro profilazione abilitando l'uso delle funzionalità delle applicazioni, che verranno rese disponibili, fornendo le informazioni dell'utenza tramite un sistema di riconoscimento federato;
• Tutte le applicazioni hanno un livello totale di cooperazione che permette l'allineamento telematico o il reciproco accesso on-line dei 2 sistemi finalizzato alla disponibilità dei dati aggiornati per l'esercizio di tutte le funzioni previste dalla vigente normativa in capo a DT ed ACI;
• Sono state suddivise le funzionalità necessarie ad erogare completamente il processo in 4 macro processi che sono legati tra loro come evidenziato nella figura 2.
3. Nuovo processo logico di erogazione
a. Fase 1 Presentazione pratica
La presentazione è il processo, effettuato dai soggetti abilitati, teso a trasferire i dati necessari ai due sistemi informativi DT ed ACI per l'erogazione e la successiva produzione documentale riferita al servizio richiesto (immatricolazione, passaggio di proprietà, cessazione dalla circolazione, etc.). In ragione dello specifico servizio saranno utilizzate le applicazioni di cui alla figura 1 descritte in dettaglio nel seguito.
Verrà previsto un meccanismo di Recupero Dati tecnici DT per ridurre al minimo i dati richiesti agli Operatori Professionali e per consentire al DT di tener traccia delle operazioni compiute e del buon fine delle stesse attraverso la comunicazione dell'esito della transazione. Per i Concessionari della riscossione, al fine della presentazione delle richieste connesse ai fermi amministrativi, si provvederà all'erogazione di servizi aggiuntivi erogati dai sistemi ACI attraverso il Portale dell'Automobilista.
b. Fase 2 Pagamento
Le applicazioni e il protocollo per la gestione dei pagamenti non sono stati al momento analizzati in attesa delle decisioni in tal senso che verranno assunte con l'apposito provvedimento (DM) previsto per il prossimo mese di aprile.
c. Fase 3 Gestione fascicoli
Le applicazioni e il protocollo per la gestione dei fascicoli digitali sono stati oggetto di una prima analisi ma, trattandosi di argomento estremamente complesso, con connessi rilevanti profili normativi, di privacy e prestazionali, non si è ancora pervenuti alla definizione delle necessarie specifiche tecniche e funzionali.
L'applicazione in parola consentirà, comunque, la gestione dei fascicoli relativi alla documentazione necessaria per la validazione delle pratiche presentate con le applicazioni precedentemente citate.
I principi condivisi, coerenti con le vigenti disposizioni normative, nell'ambito di cui trattasi sono:
• accesso da un unico front end DT;
• ciascuna Amministrazione gestirà i documenti di competenza attraverso le proprie specifiche regole;
• nella realizzazione dell'applicativo si terrà conto di tutto il software già realizzato dalle due Amministrazioni.
d. Fase 4 Convalida
Le applicazioni necessarie per la verifica della corrispondenza dei dati della pratica e della relativa documentazione saranno erogate dai singoli sistemi DT ed ACI alle relative utenze degli Uffici periferici. È stato definito un protocollo per il relativo scambio degli esiti finalizzato a garantire la convalida solo a valle delle convalide dei due Sistemi ACI e DT.
Qualora il fascicolo digitale dovesse contenere soltanto l'immagine dell'atto di vendita cartaceo, la convalida da parte del PRA è subordinata alla consegna "fisica" dell'atto entro il giorno successivo all'invio del fascicolo digitale non perfezionato (i.e.: privo dell'atto di vendita nativo digitale o digitalizzato a norma).
4. Impatti previsti sui sistemi
Le applicazioni necessarie per la presentazione delle pratiche sono, allo stato, come da figura 3:
CRT | PDS | PRA | UT.DT | LINEA LAVORO | FORMALITÀ | Causali |
X | X | X | STA | 15-117-118-21-33-53 (DPR 358/00) | Abilitazione variabile a seconda delle formalità e delle causali | |
X | ** | X | Prenota Plus (con utilizzo servizi Copernico 3) | 15-117-118-21-33-53-26-27-28-32-36-70-78-85-86-87 (escluse da DPR 358/00) | ||
X | X | X | Copernico 3 | 11-30-34-61-63-65-66-67-68-69-71-75-81-82-83 | ||
X | Copernico 3 Concessionari |
70-75-78 per Causali solo legate al fermo |
** per alcune delle pratiche (codici da definire) svolte attraverso Prenota Plus, l'applicativo potrà essere utilizzato anche dagli Uffici del PRA.
L'attribuzione delle formalità alle linee di lavoro di cui alla precedente tabella è da ritenersi indicativa ed è suscettibile di modifiche ed integrazioni nel prosieguo delle attività tecniche.
5. Sistema di riconoscimento federato
L'accesso al sistema avverrà tramite meccanismo di Single Sign On, configurando un meccanismo di federazione tra i sistemi, in cui DT sarà l'ldentity Provider e ACI il Service Provider.
La sequenza logica delle operazioni è la seguente:
Tramite le informazioni identificate con la sigla SAML, i sistemi ACI riceveranno i dati necessari per poter identificare l'utente e conoscerne la profilazione.
6. Allineamento degli archivi
Prima dell'avvio a regime (1 gennaio 2019) del nuovo "modello operativo e funzionale ex DLGS 98", sarà operata una bonifica massiva ed un generale riallineamento degli archivi di DT e PRA.
In esercizio sarà garantito l'allineamento dei dati dei due archivi secondo l'allegato schema sintetico:
DATI | MODALITÂÀ SCAMBIO DATI | |||
OWNER | CATEGORIA | FONTE NORMATIVA | Consultazione on line al bisogno | Allineamento real time e conservazione in DB |
PRA | PERDITE DI POSSESSO | Art. 402, co. 4,7 REG CdS | X (dato sintetico e di dettaglio) | |
DT | CAMBI RESIDENZA | Art. 247, co. 1 REG CdS | X | |
PRA | IPOTECHE E GRAVAMI | Art. 402, co. 4,7 REG CdS +Art. 2, co. 7 DLGS 98 | X (soltanto info binaria SI/NO) | |
PRA- DT | FERMI AMMINISTRATIVI | Art. 2, co. 7 DLGS 98 | X (soltanto set minimo da Doc. Unico) | |
DT | AGGIORNAMENTO DATI TECNICI (elenco da identificare) | Art. 3, co. 1 DLGS 98, art. 78 co. 1 CdS | X (soltanto per calcolo IPT) | X (ex art. 78 co. 1 CdS) |
Verranno, inoltre, allineati online gli esiti delle formalità di rettifica d'ufficio effettuate da un Ufficio DT o da un Ufficio ACI.
Nell'ambito delle analisi di dettaglio è possibile che si identifichino anche altre componenti degli archivi di cui garantire l'allineamento.
7. Applicazione per la gestione delle pratiche
Le applicazioni per la gestione delle pratiche si basano sui seguenti concetti comuni (figura 4):
- Le informazioni in possesso delle amministrazioni non vengono richieste all'utente
- Le Amministrazioni si scambiano le informazioni in loro possesso nell'ambito della presentazione della pratica
- Il PRA effettua una verifica di coerenza per i soggetti presenti sui 2 sistemi per determinare se proseguire od è necessaria un'azione da parte dell'utente perché non è stata, precedentemente, presentata una istanza ad uno dei due Enti
- Le Amministrazioni si scambiano le informazioni derivate dalla presentazione per mantenere i sistemi allineati
- Il Documento Unico, se prodotto, nella sezione apposita, definita con il DM Infrastrutture di concerto con Giustizia, riporta le informazioni formate dal PRA e validate (ex DLGS 98, art. 2, co. 5) dallo stesso
- Dovrà essere effettuata una fase alla chiusura complessiva dei sistemi che permetta la gestione degli eventuali disallineamenti avvenuti durante la giornata anche tra le varie applicazioni
Relativamente alle informazioni da scambiare tra i sistemi, oltre a quanto precedentemente detto, il principio condiviso è quello di rendere disponibili, oltre ai dati di dettaglio che consentono il corretto allineamento degli archivi, anche raggruppamenti intellegibili di stati giuridici che emergono dalla adozione di regole applicative specifiche del DT e del PRA.
Particolare importanza assume anche lo scambio del numero di Documento Unico ad ogni produzione che permetterà di poter erogare informazioni aggiuntive non inserite per problemi di privacy, di semplice spazio o per pratiche che non abbiamo comportato la ri-emissione di un nuovo Documento Unico (ad esempio un Fermo Amministrativo).
Per i dati previsti in queste applicazioni vedasi allegato 1
Le classi di utenza che saranno profilate e abilitate alla lavorazione, a seconda della pratica e dell'eventuale causale, per queste applicazioni sono:
- Ufficio Periferico DT (UMC)
- Ufficio Territoriale ACI
- Punti di servizio (Agenzie e Delegazioni ACI)
- Concessionari della Riscossione
8. Applicazioni STA e Prenota Plus
L'applicazione STA erogherà funzionalità analoghe a quelle attualmente disponibili ex DPR 358/00.
Dovranno essere gestite le attuali pratiche di:
- Immatricolazione - iscrizione (15)
- Immatricolazione - iscrizione per veicolo usato (117,118)
- Re-immatricolazione (21)
- Passaggio di proprietà (33)
- Radiazione (53)
Saranno rimossi gli attuali impedimenti tecnici che non permettono il trattamento di alcune tipologie di pratiche quali, solo a titolo esemplificativo:
- Consecutive sullo stesso veicolo nell'ambito della stessa giornata che dovranno essere trattate come "pacchetto" complessivo per cui o tutte o nessuna possono essere convalidate
- Possibilità di non produzione del Documento Unico: al posto del Documento Unico, a seconda della tipologia di richiesta, potranno essere emessi e rilasciati attestati (ad esempio per Demolizione) o tagliandi di aggiornamento.
L'estensione dell'applicazione Prenota denominata Prenota Plus dovrà permettere la gestione delle stesse pratiche dello STA ma per le tipologie oggi escluse dal DPR 358/2000 legate prevalentemente a titolo autorizzativo, quali ad esempio Noleggio da Rimessa.
In questa estensione sarà resa disponibile anche la pratica di duplicato del Documento Unico (881)
Per la presentazione di queste pratiche sarà anche necessario estendere le attuali tabelle di conversione tra DT ed ACI prevedendo le varie tipologie di veicoli speciali o specifici tipici di questa classe di pratiche anche se sul Documento Unico saranno sempre riportate le classificazioni previste nel Codice della Strada.
Nell'allegato 2 sono riportati degli esempi di Work Flow per le varie tipologie di pratica.
Le pratiche con causali attualmente non gestite da STA, possono essere ricondotte alla gestione delle pratiche principali facendole confluire nella gestione del workflow esistente delle pratiche STA. Integrando queste formalità con un workflow di cooperazione si evita di dover gestire manualmente, come avviene oggi, la stessa pratica sui due sistemi (ACI e DT) ma si rende automatica la gestione in entrambi gli ambienti, significativa ottimizzazione dei tempi.
9. Applicazione Copernico 3
Questa applicazione verrà eseguita ed invocata in due diverse modalità in funzione del fatto che le logiche di business della stessa siano utilizzate:
1. per processi tesi alla produzione di un documento unico ai sensi del DLGS 98;
2. nel caso in cui venga richiesta la gestione di pratiche di esclusiva competenza PRA, esterne al perimetro del DLGS 98 stesso, oppure che non comportino la produzione del Documento Unico (i.e. ipoteche).
Tanto al fine di conseguire la più ampia semplificazione nei confronti degli utenti professionali che potranno utilizzare, per entrambe le modalità, l'accesso tramite un unico canale messo a disposizione da DT.
Nella prima delle modalità sopra richiamate (con produzione di documento unico ex DLGS 98) le logiche di business delle applicazioni di back-end di ACI e DT verranno utilizzate come servizi da parte dell'applicazione Prenota Plus.
Nella seconda modalità, invece, l'applicazione verrà direttamente invocata dal Front End DT.
Attualmente il sistema Copernico lavora senza usufruire delle informazioni DT. Vengono reperiti i dati necessari direttamente dalla Carta di circolazione in possesso dell'utente.
Il nuovo sistema prevede lo sviluppo di servizi per il recupero, da parte di ACI, dei Dati tecnici necessari da DT.
Oltre ai Dati tecnici, il servizio provvederà ad inviare anche i dati sui soggetti, così come presenti in archivio DT.
ACI effettua controlli sulla titolarità della pratica.
Se il controllo sui soggetti ha esito positivo, viene elaborata la Pratica per poi restituire il controllo a DT insieme alle informazioni che permettono di:
• effettuare l'aggiornamento dei sistemi;
• per le pratiche gestite con istanza PRA, eventuali attestazioni verranno prodotte da ACI.
Nell'allegato 3 sono riportati degli esempi di Work Flow per le varie tipologie di pratica.
Nell'allegato 4 sono riportati degli esempi di Work Flow per le pratiche consecutive che hanno un iter misto tra le applicazioni Copernico 3 e STA o Prenota Plus.
10. Applicazione Copernico 3 per i Concessionari della riscossione (profilazione ed accesso tramite front end DT ai sensi del DLGS 98 art. 2,co. 7)
Con questa applicazione verranno gestite le pratiche telematiche dei Concessionari della Riscossione.
Tutte le pratiche di interesse sono gestite dai Concessionari anche se su richiesta dell'utente (esempio sospensione del fermo).
Relativamente alla iscrizione del fermo amministrativo, non ci sono particolari servizi che vengono offerti ai Concessionari oltre a quelli legati alla presentazione delle pratiche.
Relativamente a quanto necessario per la gestione successiva (Sospensione, Cancellazione della Sospensione, Revoca, Cancellazione per indebito) viene predisposto un servizio che restituisce al Concessionario l'elenco dei propri fermi iscritti sui veicoli di un soggetto giuridico o fisico con il relativo stato.
Per quanto riguarda la componente degli eventuali pagamenti si rimanda, anche in questo a caso, al "DM tariffe".
Le pratiche da gestire e le relative causali sono:
- Iscrizione fermo amministrativo (70) causale FA - Iscrizione del Provvedimento di Fermo Amministrativo
- Cancellazione della sospensione del fermo (75) causale CF - Cancellazione Sospensione Fermo Amministrativo
- Cancellazione del Fermo per iscrizione indebita (78) causale IN - Sgravio Totale per Indebito
- Sospensione del fermo amministrativo (75) causale SF - Sospensione Fermo Amministrativo
- Revoca del fermo amministrativo (78) causale RF - Revoca Fermo
Nell'allegato 5 sono riportati degli esempi di Work Flow per le varie tipologie di pratica.
11. Applicazione per la gestione dei Fascicoli
Con questa applicazione verranno gestiti, secondo il disposto del DLGS 98 (art. 2, co. 3, 4, 5), i fascicoli relativi alla documentazione necessaria per la validazione delle pratiche presentate con le applicazioni precedentemente descritte.
Il sistema permetterà la creazione di un fascicolo in cui inserire dei documenti firmati digitalmente.
I documenti dovranno essere tipizzati per poterli trattare con sistemi informatici e per poter controllare la congruenza formale della presenza della documentazione minima per la specifica pratica.
L'applicazione dovrà prevedere la possibilità di richiesta di integrazione da parte di uno degli Uffici DT o ACI per eventuali documenti mancanti o non leggibili.
Al fine di permettere agli Operatori Professionali una gestione flessibile e distribuita nel tempo dell'invio dei documenti, questi potranno inviare detti documenti in qualsiasi fascia oraria e in qualsiasi giornata; sarà consentito anche l'invio della documentazione prima della presentazione della pratica.
Gli Operatori Professionali potranno accedere ai fascicoli inviati per un periodo equivalente a quello di conservazione degli stessi previsto per DT e PRA.
Dovrà essere gestito l'accesso alla documentazione sia in ragione della classe di utenza che della proprietà del fascicolo con una distinzione almeno di documenti sensibili e riservati.
Non essendosi ancora concluse le fasi di analisi di dettaglio, non sono disponibili né il protocollo di scambio né i relativi dati.
12. Applicazioni per la definizione degli esiti
La validazione o definizione di una pratica verrà effettuata con applicativi specifici per gli Uffici Periferici DT od ACI.
Gli esiti scaturiti da queste attività saranno gestiti da un'apposita applicazione, integrata sul dominio DT, che permetterà lo scambio tra le due Amministrazioni.
Il principio di base è che tutte le comunicazioni degli esiti devono essere gestite con questa applicazione comprese eventuali variazioni legate ad atti di autotutela.
Verranno anche gestite le fasi di comunicazione al PdS e, in caso abbia lasciato un recapito, all'utente.
Verranno effettuate delle operazioni di quadratura tra i due sistemi al termine del periodo previsto normativamente per la convalida delle pratiche da parte del PRA (ossia il 3 giorno lavorativo nazionale dopo la presentazione delle pratiche) al fine di verificare che siano state trattate tutte le pratiche.
Nell'allegato 6 sono riportati i dati previsti per questo protocollo e degli esempi di Work Flow.
13. Documento Unico
Per quanto riguarda il Documento Unico sono state definite le seguenti linee guida:
- Il Documento Unico deve essere chiaramente identificato rispetto ad una normale carta di circolazione
- Nel riquadro in basso a destra dovranno essere indicati gli eventuali fogli aggiuntivi che costituiranno parte integrante e sostanziale del Documento Unico e alcune indicazioni relative al numero complessivo dei fogli aggiuntivi e ad eventuale presenza di vincoli o gravami
- I fogli aggiuntivi utilizzeranno tutti i riquadri con il seguente ordine:
- Alto sinistra
- Alto destra
- Basso sinistra
- Basso destra
- Tutte le informazioni sui fogli aggiuntivi saranno standardizzate per tipologia di stati giuridici.
In alcuni casi è possibile che il Documento Unico non venga prodotto ma, al suo posto, venga prodotta una attestazione e/o un tagliando, come in caso di radiazione per demolizione.
In caso di rilascio di un duplicato del Documento Unico, si prevede sempre una ri-attualizzazione dei dati contenuti sia tecnici che giuridici.
Tramite il numero di Documento Unico, sarà possibile fornire per via telematica informazioni all'utenza registrata indicando anche tutti quei dati di dettaglio che non sono stati inseriti in fase di stampa (importi di vincoli o gravami, etc).
Nell'allegato 7 è stata inserita la bozza per la pagina 1 del Documento Unico, nell'allegato 8 quella della pagina aggiuntiva e nell'allegato 9 la descrizione delle varie tipologie di stati giuridici.
14. Metodologia collaudo
Il collaudo dei sistemi precedentemente descritti prevede una serie di fasi necessarie per semplificare l'identificazione di eventuali anomalie nello sviluppo o nei requisiti funzionali considerando la complessità in gioco.
Per identificare anche l'impatto che potremmo avere relativo all'assistenza degli Uffici Periferici per eventuali difformità di informazioni sulle 2 banche dati, verrà effettuata una campionatura con una profondità storica di almeno 10 anni.
Per questo andranno identificate le problematiche già conosciute quali a mero titolo di esempio:
- operazioni effettuate solo presso DT
- annullamenti di operazioni cooperanti con successiva presentazione solo presso il PRA
- annullamenti esito delle formalità cooperanti che richiedono, oggi, una comunicazione manuale tra le due Amministrazioni
- rettifiche di intestazione
Andranno definiti anche un campione di pratiche cooperanti che non rientrano nella casistica precedente per identificare eventuali altri disallineamenti residuali.
Per tutte le fasi di test e collaudo verranno predisposti degli specifici piani, per le fasi interne i piani non necessitano di una verifica congiunta, mentre è richiesta per quelle che sono le fasi di test e collaudo integrato.
Relativamente alla metodologia utilizzata per arrivare al collaudo dei sistemi si è ipotizzato di scomporla in attività interne alle singole amministrazioni e in quelle da effettuare con un sistema effettivamente cooperante.
Per poter effettuare attività preliminari di test prima di effettuare quello di integrazione, sarà necessario sviluppare un "simulatore" che possa comportarsi come controparte nello scambio definito nei vari Work Flow.
Per le attività interne saranno eseguite singolarmente da DT e da ACI: Test di sistema
Collaudo funzionale delle applicazioni WEB
Collaudo funzionale dei WS verso l'altra amministrazione
Collaudo funzionale dei WS verso i punti di servizio
Per le attività congiunte verrà identificato un prodotto o un processo per la gestione dei BUG.
Prima di effettuare le fasi di test e collaudo dovranno essere predisposti i sistemi di collaudo DT ed ACI con una adeguata interconnessione.
Questi sistemi saranno sempre disponibili anche a valle dell'avviamento del sistema per permettere collaudi di nuove funzionalità prima di passarle in esercizio o per poter effettuare analisi su particolari problematiche legate all'interazione dei sistemi.
Per quanto riguarda le attività necessarie:
Test di sistema integrato
Collaudo integrato DT e ACI
Per quanto riguarda la possibilità di collaudo da parte delle Software House, sarà reso disponibile un accesso sul sistema per il collaudo integrato precedentemente descritto.
Anche alle software house verrà fornito un piano di test per poter verificare la rispondenza dei gestionali sviluppati.
(Omissis)
Roma, 12 febbraio 2018