Corsi CQC, docenti e allievi: le novità in arrivo dal 15/10
AGGIORNAMENTO DEL 17/9/2021
In base alla circolare MIMS del 16/9/2021, rendiamo noto che il termine del 15 ottobre 2021 fa riferimento alle comunicazioni di inizio corso, e non ai corsi in sè, ragione per cui "tutti i corsi di qualificazione iniziale e di formazione periodica, per i quali la comunicazione di avvio del corso sia stata inoltrata alle competenti DGT o UMC entro il 14 ottobre 2021, i relativi esami e le procedure di rinnovo CQC, continueranno a svolgersi secondo la disciplina prevista dal DM 20 settembre 2013".
Porta la data 30 luglio 2021, ma è stato pubblicato solo ieri sulla Gazzetta Ufficiale (G.U. 15.9.2021, n. 221), il Decreto ministeriale n. 311 che contiene le “Disposizioni in materia di qualificazione iniziale e formazione periodica per conducenti professionali ai sensi della direttiva 2003/59/CE, come modificata dalla direttiva (UE) 2018/645”, mescolando le carte in tavola, carte che – le autoscuole lo sanno bene – non sono mai state semplici da decifrare.
Il Decreto era una norma doverosa, perché di base doveva ufficializzare la nuova direttiva europea 2018/645, che ha introdotto la possibilità della formazione periodica “spalmata” su tutti e 5 gli anni, l'opportunità di erogare il corso in modalità e-learning, l'apertura ad altre figure professionali, come lo psicologo del traffico e il medico generico, l'obbligo della rilevazione delle presenze su base biometrica (impronte digitali) e delle comunicazioni con gli UMC attraverso uno specifico applicativo.
Di fatto, diverse novità (controlli su base biometrica, comunicazioni informatizzate con gli UMC, e-learning) rimangono vincolate all'esistenza di infrastrutture informatiche e di software che ancora devono essere regolamentate da appositi decreti dirigenziali, dunque per il momento restano ferme.
Ecco quali sono, dunque, le reali e immediate novità che sostituiranno le antiche procedure a partire dal 15 ottobre 2021
Facciamo il punto della situazione, con un prospetto che chiarisce il “prima” e il “dopo”, con cui si vogliono mettere in evidenza le novità, senza nessuna pretesa di esaustività. Dallo specchietto salta subito all'occhio che:
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l'insegnante di scuola guida ha più ore rispetto all'esperto dell'autotrasporto (che comunque è tale pur non conseguendo l'omonimo attestato, basta esperienza di insegnamento o pubblicazioni di settore)
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compare la figura dello psicologo del traffico, facoltativa, in affiancamento al medico
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il medico può anche essere generico, a condizione che abbia esperienza di formazione
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l'istruttore non deve avere la patente A
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nel materiale didattico compaiono i motori elettrici e spariscono i motori diesel
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compare la possibilità di frazionare la formazione periodica in moduli di 7 ore, per ognuno dei 5 anni, e di scalare delle ore con diversi tipi di corsi professionali (ADR, trasporto animali vivi, sensibilizzazione alla disabilità)
Di base, gli argomenti da trattare rimangono pressoché gli stessi di prima, sono solo dettagliati in modo più sintetico (anche perché valgono sempre i programmi ufficiali contenuti nel D. Lgs. 286/2005).
Teniamo presente che i soggetti obbligati a conseguire la CQC sono già, da diverso tempo, non solo gli autisti professionisti ma tutti coloro che guidano veicoli per cui è richiesta la patente delle categorie C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE, compresi i veicoli immatricolati in conto proprio.
Un'altra novità di cui tenere conto è quella che stabilisce, per tutti i conducenti titolari di patente straniera, anche comunitaria , l'obbligo di seguire la formazione periodica in Italia, se sono assunti da un'impresa con sede in Italia (cfr DL 121/2021).
Rimangono diversi dubbi operativi per i quali, si spera, il Ministero fornirà spiegazioni ulteriori attraverso il prezioso strumento delle circolari di chiarimento. L'ufficio Ricerca & Sviluppo di SIDA è già al lavoro per tradurre le novità in strumenti di lavoro concreti per tutte le autoscuole clienti.
Prima del 15 ottobre 2021 in base al Decreto MIT del 20/09/2013 |
Dopo il 15 ottobre 2021 |
Le modifiche a livello dei docenti (il resto non specificato rimane invariato) |
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Istruttore di guida, in possesso di tutte le categorie di patente di guida, munito di abilitazione |
Istruttore di guida, in possesso di patente di guida comprendente almeno le categorie CE e D |
Medico specialista in medicina sociale, medicina legale, medicina del lavoro o igiene e medicina preventiva, ovvero medico che abbia svolto, per almeno tre anni negli ultimi cinque, attività di docenza nell'ambito di corsi di formazione connessi all'attività di autotrasporto |
Medico specialista in medicina sociale, medicina legale, medicina del lavoro o in igiene e medicina preventiva, ovvero medico iscritto all'ordine professionale che abbia svolto, per almeno due anni, attività di docenza nell'ambito di corsi di formazione connessi all'attività di autotrasporto |
In alternativa al docente medico, ma limitatamente ai soli argomenti del programma di cui all'allegato 1, sezione 1, punto 3.4, del decreto legislativo n. 286 del 2005, la docenza potrà essere affidata ad uno psicologo che abbia conseguito la specializzazione o che abbia svolto un master in psicologia del traffico |
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Esperto in materia di organizzazione aziendale, in possesso almeno di diploma di istruzione di secondo grado conseguito a seguito di un corso di studi quinquennale e di specifico titolo acquisito presso un ente di formazione, e che abbia maturato almeno tre anni di esperienza in un'impresa di autotrasporto negli ultimi cinque anni o che abbia pubblicato testi specifici sull'attività giuridica-amministrativa dell'autotrasporto |
Esperto in materia di organizzazione aziendale, in possesso almeno di diploma di istruzione di secondo grado conseguito a seguito di un corso di studi quinquennale e che abbia maturato almeno due anni di esperienza in un'impresa di autotrasporto o che abbia pubblicato testi specifici sull'attività giuridica-amministrativa dell'autotrasporto |
Le modifiche al materiale didattico (il resto non specificato rimane invariato) – a partire dal 1/1/2022 |
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f) una serie di tavole raffiguranti i principali organi del motore, gli impianti di raffreddamento, di lubrificazione, di accensione, il carburatore, la pompa d'iniezione, gli elementi frenanti, le sospensioni, la struttura della carrozzeria degli autoveicoli; |
f) descrizione delle principali componenti del motore a combustione, gli impianti di raffreddamento, di lubrificazione, di accensione, il carburatore, la pompa d'iniezione; descrizione delle principali componenti del motore a trazione elettrica |
g) un gruppo motore a scoppio e uno diesel anche in scala ridotta pur se monocilindrico, sezionato, dove siano evidenziati il monoblocco, l'impianto di raffreddamento e di lubrificazione; un cambio e freni idraulici; le sospensioni, una ruota con pneumatico sezionato, una pompa di iniezione sezionata |
g) gli elementi frenanti, le sospensioni, la struttura della carrozzeria degli autoveicoli |
h) una serie di cartelli murali (di formato di almeno cm 70x100) raffiguranti il motore diesel, l'iniezione, l'alimentazione, il servosterzo, l'idroguida, gli impianti e gli elementi frenanti dei veicoli industriali |
i) l'iniezione, l'alimentazione, il servosterzo, l'idroguida, gli impianti e gli elementi frenanti dei veicoli industriali |
i) una serie di cartelli murali (di formato di almeno cm 70x100) raffiguranti gli organi di traino dei veicoli industriali, le loro sospensioni, gli organi di frenatura dei rimorchi, la diversa classificazione di detti veicoli |
l) raffigurazione gli organi di traino dei veicoli industriali, le loro sospensioni, gli organi di frenatura dei rimorchi, la diversa classificazione di detti veicoli |
l) elementi frenanti sia per il freno misto che per quello del tipo ad aria compressa, compresi gli elementi di frenatura del rimorchio |
m) elementi frenanti, sia per il freno misto che per quello del tipo ad aria compressa, compresi gli elementi di frenatura del rimorchio; |
m) pannelli con fasce di ingombro |
n) pannelli con fasce di ingombro |
Le modifiche al programma didattico del corso di conseguimento (il resto non specificato rimane invariato) |
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La parte comune del programma teorico, si articola in dieci moduli ed è la seguente: MOD. 1) forze agenti sui veicoli in movimento, uso dei rapporti del cambio di velocità in funzione del carico del veicolo e delle caratteristiche stradali. Calibrazione dei movimenti longitudinali e trasversali, ripartizione della rete stradale, posizionamento sul fondo stradale, fluidità della frenata, dinamica dello sbalzo (docente: insegnante di teoria); MOD. 2) peculiarità del circuito di frenatura oleo-pneumatico, limiti dell'utilizzo di freni e rallentatori, uso combinato di freni e rallentatore, ricerca del miglior compromesso fra velocità e rapporto del cambio, ricorso all'inerzia del veicolo, utilizzo dei dispositivi di rallentamento e frenatura in discesa, condotta in caso di avaria (docente: insegnante di teoria); MOD. 3) curve di coppia, di potenza e di consumo specifico del motore, zona di uso ottimale del contagiri, diagrammi di ricoprimento dei rapporti di trasmissione. Ottimizzazione del consumo di carburante. Principi di ecoguida (docente: insegnante di teoria); MOD. 4) durata massima della prestazione lavorativa nei trasporti; principi, applicazione e conseguenze delle norme in materia sociale nel settore dei trasporti su strada; sanzioni per omissione di uso, uso illecito o manomissione del cronotachigrafo; conoscenza del contesto sociale dell'autotrasporto: diritti e doveri del conducente in materia di qualificazione iniziale e formazione permanente (docente esperto in materia di organizzazione aziendale con particolare riguardo alle imprese di autotrasporto oppure insegnante di teoria); MOD. 5) statistiche sugli incidenti stradali, percentuale di automezzi pesanti/autobus coinvolti, perdite in termini umani e danni materiali ed economici (docente: insegnante di teoria); MOD. 6) prevenzione della criminalità e del traffico di clandestini. Informazioni generali, implicazioni per i conducenti, misure preventive, promemoria verifiche, normativa in materia di responsabilità degli autotrasportatori (docente esperto in materia di organizzazione aziendale con particolare riguardo alle imprese di autotrasporto); MOD. 7) capacità di prevenire i rischi fisici: principi di ergonomia: movimenti e posture a rischio, condizione fisica, esercizi di mantenimento, protezione individuale. Tipologia degli infortuni sul lavoro nel settore dei trasporti (docente: medico specialista in medicina sociale, medicina legale, medicina del lavoro o in igiene e medicina preventiva); MOD. 8) consapevolezza dell'importanza dell'idoneità fisica e mentale: principi di un'alimentazione sana ed equilibrata, effetti dell'alcool, dei farmaci e di tutte le sostanze che inducono stati di alterazione; sintomi, cause ed effetti dell'affaticamento e dello stress, ruolo fondamentale del ciclo di base attività lavorativa/riposo (docente: medico specialista in medicina sociale, medicina legale, medicina del lavoro o in igiene e medicina preventiva) ; MOD. 9) capacità di valutare le situazioni d'emergenza: condotta in situazione di emergenza: valutare la situazione, evitare di aggravare l'incidente, chiamare soccorsi, prestare assistenza e primo soccorso ai feriti, condotta in caso di incendio, evacuazione degli occupanti del mezzo pesante/dei passeggeri dell'autobus, garantire la sicurezza di tutti i passeggeri, condotta in caso di aggressione; principi di base per la compilazione del verbale di incidente (docente: medico specialista in medicina sociale, medicina legale, medicina del lavoro o in igiene e medicina preventiva) ; MOD. 10) capacità di comportarsi in modo da valorizzare l'immagine dell'azienda: condotta del conducente e immagine aziendale: importanza della qualità della prestazione del conducente per l'impresa, pluralità dei ruoli e degli interlocutori del conducente, manutenzione del veicolo, organizzazione del lavoro, conseguenze delle vertenze sul piano commerciale e finanziario (docente: esperto in materia di organizzazione aziendale con particolare riguardo alle imprese di autotrasporto) |
La parte comune del programma teorico è suddivisa in tre aree: a) Area circolazione stradale comprende: conoscenza delle caratteristiche del sistema di trasmissione per usarlo in maniera ottimale; conoscenza delle caratteristiche tecniche e del funzionamento dei dispositivi di sicurezza per poter controllare il veicolo, minimizzarne l'usura, e prevenirne le anomalie di funzionamento; capacità di ottimizzare il consumo di carburante; capacità di prevedere e valutare i rischi del traffico e di adattare la guida di conseguenza; capacità di caricare il veicolo rispettandone i principi di sicurezza e di corretto utilizzo; capacità di valutare le situazioni d'emergenza; sensibilizzazione ai pericoli della strada La docenza delle materie di questa area è di competenza dell'insegnante di teoria b) area autotrasporto, comprende: conoscenza del contesto sociale dell'autotrasporto e della relativa regolamentazione; capacità di prevenire fenomeni e traffici criminali; capacità di comportarsi in modo da valorizzare l'immagine dell'azienda. La docenza delle materie di questa area è di competenza dell'esperto di organizzazione aziendale ; c) area medica , comprende: sensibilizzazione agli infortuni sul lavoro; capacità di prevenire i rischi fisici; consapevolezza dell'importanza dell'idoneità fisica e mentale. La docenza delle materie di questa area è di competenza del medico, o dello psicologo per gli argomenti di competenza (Consapevolezza dell'importanza dell'idoneità fisica e mentale ndr) |
Parte specialistica trasporto cose b.1) calcolo del carico utile di un veicolo o di un complesso di veicoli, calcolo del volume totale, ripartizione del carico, conseguenze del sovraccarico assiale, stabilità del veicolo e baricentro, tipi di imballaggio e supporto del carico. Principali categorie di cose bisognose di stivaggio, tecniche di ancoraggio e di stivaggio, uso delle cinghie di stivaggio, verifica dei dispositivi di stivaggio, uso delle attrezzature di movimentazione, montaggio e smontaggio delle coperture telate (docente: insegnante di teoria) b.2) licenze per l'esercizio dell'attività, obblighi previsti dai contratti standard per il trasporto di cose, redazione dei documenti che costituiscono il contratto di trasporto, autorizzazioni al trasporto internazionale, obblighi previsti dalla convenzione relativa al contratto di trasporto internazionale di merci su strada (CMR), redazione della lettera di vettura internazionale, attraversamento delle frontiere, commissionari di trasporto, documenti particolari di accompagnamento delle merci (docente: esperto in materia di organizzazione aziendale con particolare riguardo alle imprese di autotrasporto) b.3) conoscenza del contesto economico dell'autotrasporto di cose e dell'organizzazione del mercato: l'autotrasporto rispetto agli altri modi di trasporto (concorrenza, spedizionieri), diverse attività connesse all'autotrasporto (trasporti per conto terzi, in conto proprio, attività ausiliare di trasporto), organizzazione dei principali tipi di impresa di trasporti o di attività ausiliare di trasporto, diversi trasporti specializzati (trasporti su strada con autocisterna, a temperatura controllata, ecc.), evoluzioni del settore (diversificazione dell'offerta, strada-ferrovia, subappalto ecc.) (docente: esperto in materia di organizzazione aziendale con particolare riguardo alle imprese di autotrasporto) |
La parte specialistica a) per il trasporto di cose: capacità di caricare il veicolo rispettandone i principi di sicurezza e di corretto utilizzo; conoscenza della regolamentazione relativa al trasporto di merci; conoscenza del contesto economico dell'autotrasporto di merci e dell'organizzazione del mercato, nonché delle prospettive di sviluppo del settore nell'ottica della transizione ecologica. La docenza delle materie di questa parte è di competenza dell'esperto di organizzazione aziendale |
Parte specialistica trasporto persone: c.1) uso d'infrastrutture specifiche (aree di fermata, autostazioni, corsie riservate), gestione delle situazione di conflitto fra la guida in sicurezza e le altre funzioni del conducente, interazione con i passeggeri, formazione in materia di sensibilizzazione alla disabilità, sulla base degli argomenti previsti dall'allegato II, lettera a), del regolamento (UE) n. 181/2011 (docente: insegnante di teoria) ; c.2) trasporto di gruppi specifici di persone, dotazioni di sicurezza a bordo di autobus, cinture di sicurezza, carico del veicolo, trasporto di persone in piedi (docente: insegnante di teoria); c.3) conoscenza del contesto economico dell'autotrasporto di persone e dell'organizzazione del mercato: l'autotrasporto di persone rispetto alle varie modalità di trasporto di persone (ferrovia, autovetture private), diverse attività connesse all'autotrasporto di persone, attraversamento delle frontiere (trasporto internazionale), organizzazione dei principali tipi di impresa di autotrasporto di persone, documentazione relativa ai diversi tipi di trasporto nazionale ed internazionale (docente: esperto in materia di organizzazione aziendale con particolare riguardo alle imprese di autotrasporto) |
La parte specialistica b) per il trasporto di persone: capacità di assicurare la sicurezza e il comfort dei passeggeri; conoscenza della regolamentazione relativa al trasporto di persone; fondamenti di logistica sostenibile; conoscenza del contesto economico dell'autotrasporto di persone e dell'organizzazione del mercato. La docenza delle materie di questa parte è di competenza dell'esperto di organizzazione aziendale |
Formazione periodica |
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Il programma del corso di formazione periodica consta di 35 ore di lezioni teoriche, suddivise in moduli di 7 ore ciascuno. |
Il corso di formazione periodica può essere: a) integrale, cioè organizzato in un'unica soluzione. In tal caso le trentacinque ore di lezione devono essere erogate in un arco di tempo non superiore ai dodici mesi antecedenti la data di scadenza della qualificazione posseduta; b) frazionato, cioè organizzato ed erogato in cinque moduli da sette ore ciascuno, fermo restando che almeno un modulo deve essere frequentato nell'ultimo anno di validità della CQC. |
Alle lezioni del corso di formazione periodica sono consentite, al massimo, tre ore di assenza |
Alle lezioni del corso di formazione periodica integrale sono consentite, al massimo, cinque ore di assenza; alle lezioni del corso di formazione periodica frazionato non sono consentite assenze Le lezioni del programma del corso di formazione periodica (sia integrale che frazionato) possono essere erogate tramite strumenti TIC, come l'e-learning, per un numero di ore non superiore a due per ciascun modulo |
Vedi anche:
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ho molte perplessita su questo sistema.
E chissà se queste novità non possano anche contribuire a debellare lo sfruttamento del lavoro delle autoscuole/consorzi: loro si ingozzano e i collaboratori lo devono sempre prendere in quel posto.
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