Guida su moto a marce automatiche (scooter) e relativo esame pratico
Il candidato che intende conseguire l'abilitazione alla guida di un veicolo con cambio manuale deve effettuare la prova di capacità e comportamento su di un veicolo dotato di tale tipo di cambio.
Se il candidato effettua la prova di capacità e comportamento su una moto priva di leva manuale (ad es. scooter), per le categorie A, A2 e A1, tale fatto deve essere debitamente indicato sulla patente rilasciata in base a tale prova. La patente rilasciata avrà il codice UE armonizzato "78" e per questo motivo, con questa limitazione, con essa si potranno guidare solo moto a marce automatiche.
Se si vuole togliere questa limitazione dalla patente in un secondo tempo, è sufficiente risostenere l'esame pratico su veicolo adeguato, non occorre rifare anche l'esame teorico. Per le caratteristiche di potenza e cilindrata dei veicoli d'esame valgono le stesse regole previste per le moto con cambio manuale, che illustriamo qui di seguito.
Veicolo obbligatorio per l'esame |
1. |
patenti A1: motociclo di categoria A1 senza sidecar, di una potenza nominale massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg e capace di sviluppare una velocità di almeno 90 km/h. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 120 cm3. Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,08 kW/kg. |
2. |
patenti A2: motociclo senza sidecar, di una potenza nominale di almeno 20 kW ma non superiore a 35 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 250 cm3. Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,15 kW/kg.* |
3. |
patenti A: (senza limiti): motociclo senza sidecar, la cui massa a vuoto supera 180 kg, con potenza nominale di almeno 50 kW. Lo Stato membro può accettare una tolleranza di 5 kg sotto la massa minima prescritta. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 600 cm3. Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,25 kW/kg Fino al 31 dicembre 2018 è consentito l’utilizzo di motocicli di potenza di 40kW.* |
* per capire quale è la potenza della propria moto basta guardare sulla carta di circolazione |
Per i veicoli di categoria A1, A2 e A è consentita una tolleranza di 5 cm3 sotto la cilindrata minima già prescritta.
Anche se questi sono i "requisiti minimi", bisogna tenere conto del fatto che, implicitamente, sono anche quelli "massimi": vale a dire che non si può andare all'esame con una moto più potente di quello che la patente richiesta consente di guidare. Non si può andare nemmeno con un motociclo con due ruote gemellate in quanto questo non consentirebbe di capire se il candidato ha un buon equilibrio sul veicolo a due ruote.
Il veicolo d'esame può essere messo a disposizione da un terzo, in favore del candidato privatista, che dovrà usare come modello l'allegato 1 della medesima circolare, mentre i candidati allievi di un’autoscuola o di un centro di istruzione automobilistica sostengono la prova pratica esclusivamente su veicolo intestato al titolare dell’autoscuola stessa o al consorzio che ha costituito il centro di istruzione automobilistica.
Operazioni preliminari all'esame
L'esaminatore, prima dell'inizio dell'esame, è tenuto a verificare:
CON RIFERIMENTO AL CANDIDATO:
• autorizzazione ad esercitarsi alla guida;
• documento di identità del candidato ed eventualmente i documenti di soggiorno;
• nel caso di A1, A2 o A speciale, la presenza di protesi o ortesi, se prescritte da certificato medico rilasciato da CML;
• altra patente di guida di cui il candidato sia eventualmente titolare.
CON RIFERIMENTO AL VEICOLO D'ESAME (CFR. ART. 180 CDS):
• carta di circolazione;
• certificato di assicurazione obbligatoria;
• nel caso di A1, A2 o A speciale, la corrispondenza degli adattamenti del veicolo alle prescrizioni risultanti dal certificato medico della CML;
• dichiarazione sostitutiva solo per candidati privatisti con veicolo messo a disposizione da un terzo
CON RIFERIMENTO AL VEICOLO A DISPOSIZIONE DELL'ESAMINATORE PER LA PARTE DI PROVA DI GUIDA ESPLETATA NEL TRAFFICO (CFR. ART. 180 CDS):
• carta di circolazione;
• certificato di assicurazione obbligatoria.
Durata
Le sedute di esame pratico devono essere organizzate in modo da assicurare 30 minuti per candidato.
Sede
La prova pratica si svolge presso le sedi degli UMC o, solo per i candidati delle autoscuole, presso le sedi delle autoscuole o dei centri di istruzione automobilistica ritenuti idonei per gli esami fuori sede.
Per la sede dell'esame è stato specificato che un candidato privatista deve fare l'esame in Motorizzazione: se vuole farlo nel circuito di un'autoscuola deve procedere al cambio codice.
Modalità
l'esame consiste in sei fasi. Le prove delle fasi dalla prima alla quinta si svolgono su una pista chiusa, mentre la sesta viene effettuata su strada.
Abbigliamento tecnico
I candidati possono accedere e svolgere le prove pratiche solo se indossano un adeguato abbigliamento protettivo che consiste in:
- casco integrale
- guanti
- giacca con protezione dei gomiti e delle spalle
- scarpe chiuse
- pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia
- paraschiena almeno di tipo CB (paraschiena centrale)
Prova su pista chiusa
Nella prima fase i candidati devono dimostrare di essere in grado di prepararsi ad una guida sicura, provvedendo a:
• indossare correttamente guanti, stivali, casco e abbigliamento protettivo di altro tipo;
• effettuare, a caso, un controllo della condizione di pneumatici, freni, sterzo, interruttore di emergenza (se presente), catena, livelli dell'olio, luci, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica.
Gli schemi per effettuare le prove della seconda fase sono contenuti nel Decreto del 26/09/2018 all'Allegato 1 e nella successiva circolare di chiarimento.
Il candidato può accedere alle prove delle varie fasi solo se ha superato quelle precedenti.
Prova su strada
La prova su strada è abbastanza semplice e basta rispettare la distanza di sicurezza, usare sempre indicatori di direzione e guardare negli specchietti retrovisori, non sorpassare la colonna al semaforo, rispettare i limiti di velocità, rispettare le precedenze e fermarsi poggiando il piede a terra quando si arriva ad uno stop. L'esaminatore si trova su un'auto che vi può precedere o seguire, e dà le istruzioni mediante un auricolare. Se vi iscrivete ad un'autoscuola, sarà l'autoscuola stessa a mettere a disposizione sia gli auricolari necessari, sia l'automobile su cui far accomodare l'esaminatore.
I candidati devono eseguire le seguenti azioni in condizioni normali di traffico, in tutta sicurezza ed adottando le opportune precauzioni: |
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partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico; uscendo da una strada secondaria; |
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guida su strada rettilinea; comportamento nei confronti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato; |
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guida in curva; |
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incroci: affrontare e superare incroci e raccordi; |
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cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento di corsia; |
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ingresso/uscita dall'autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili): ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione; (tranne i veicoli della categoria A1 che non possono circolare sulle autostrade) |
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sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli (se del caso); |
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elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso); |
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rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; |
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attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; |
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gallerie; |
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rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo. |